l'Astrofilo marzo-aprile 2025
MARZO-APRILE 2025 Q uesto trio di galassie si presenta nell’ammasso di galassie MACS J1423, che è stato osservato dal telescopio spaziale Hubble nel suo programma Cluster Lensing And Supernova survey with Hubble (CLASH). Hubble è stato il primo a riprendere la galassia centrale, ora nota come Firefly Sparkle. Webb è stato in grado di risolvere sette nuovi ammassi stellari, la luce emessa dalle loro stelle al di fuori degli ammassi e a identificare due galassie compagne, il che ha miglio- rato la ricerca del team. [NASA, ESA, CSA, STScI, Chris Willott (NRC-Canada), La- miya Mowla (Wellesley College), Kartheik Iyer (Columbia)] vorranno miliardi di anni prima che raggiunga la sua piena massa e una forma distinta. “La maggior parte delle altre galassie che Webb ci ha mostrato non sono ingrandite o al- lungate e non siamo in grado di ve- dere i loro ‘mattoni’ separatamente. Con Firefly Sparkle, stiamo assi- stendo all’assemblaggio di una ga- lassia mattone per mattone” , ha af- fermato Mowla. Poiché la galassia è deformata in un lungo arco, i ricer- catori hanno facilmente individuato i dieci distinti ammassi stellari, che emettono la maggior parte della luce della galassia. Nell’immagine della Firefly Sparkle, sono rappresen- tati in tonalità di rosa, viola e blu. Quei colori nelle immagini di Webb e nei suoi spettri di supporto hanno confermato che la formazione stel- lare non è avvenuta tutta in una volta, ma è stata scaglionata nel tempo. “La galassia ha una popolazione eterogenea di ammassi stellari, ed è no- tevole che possiamo vederli separatamente a un’età così precoce dell’universo” , ha af- fermato Chris Willott, del Na- tional Research Council of Canada’s Herzberg Astro- nomy and Astrophysics Re- search Centre, coautore e ricercatore principale del programma di osservazione. “Ogni ammasso di stelle sta attraversando una fase di- versa di formazione o evolu- fluenzare il modo in cui accumula massa nel corso di miliardi di anni. Firefly Sparkle è a soli 6500 anni luce di distanza dalla sua prima compa- gna e a 42000 anni luce dalla se- conda. Per contestualizzare, la Via Lattea completamente formata è larga circa 100000 anni luce: tutte e tre ci starebbero dentro. Non solo le sue probabili compagne sono molto vicine, ma i ricercatori pensano anche che orbitino l’una attorno all’altra. Ogni volta che una galassia ne incrocia un’altra, il gas si condensa e si raf- fredda, consentendo la for- mazione di nuove stelle in gruppi, aggiungendo masse alle galassie. “È stato a lun- go previsto che le galassie nell’universo primordiale si formino attraverso intera- zioni e fusioni successive con altre galassie più piccole” , ha affermato Yoshihisa Asa- da, coautore e dottorando presso l’Università di Kyo- to, in Giappone. “Potremmo essere testimoni di questo processo in azione.” Q uesta imma- gine è una ricostruzione di come appariva la galassia Firefly Sparkle circa 600 milioni di anni dopo il Big Bang, se non fosse stata allungata e distorta da un effetto naturale noto come lente gravitazionale. Questa ricostru- zione si basa su immagini e dati forniti dal telescopio spa- ziale Webb. [NASA, ESA, CSA, Ralf Crawford (STScI)] zione.” La forma proiettata della ga- lassia mostra che le sue stelle non si sono sistemate in un rigonfiamento centrale o in un disco sottile e ap- piattito, un’altra prova che la galas- sia si sta ancora formando. I ricercatori non possono prevedere come questa galassia disorganizzata si svilupperà e prenderà forma nel corso di miliardi di anni, ma ci sono due galassie che il team ha confer- mato essere “sospese” entro un pe- rimetro ristretto, che potrebbero in- ! ASTROFILO l’
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