l'Astrofilo marzo-aprile 2025
12 MARZO-APRILE 2025 ASTRO PUBLISHING Q uesto collage evidenzia alcune delle strutture più interessanti presenti nell’immagine della Galassia Girandola Meridionale, presa con la DECam. [CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/ AURA − Image processing: T.A. Rector (University of Alaska Anchorage/NSF NOIRLab), D. de Martin (NSF NOIR- Lab) & M. Zamani (NSF NOIRLab)] galassie molto al di fuori della Via Lattea. L’immagine mostra i bracci a spirale ben definiti, pieni di nubi ro- sa di idrogeno, dove si stanno for- mando nuove stelle. Sparsi tra que- ste regioni rosa ci sono ammassi blu brillanti di stelle calde e giovani la cui radiazione ultravioletta ha spaz- zato via il gas circostante. Nel nucleo della galassia, un rigonfiamento cen- trale giallo è composto da stelle più vecchie e una barra debole collega i bracci a spirale attraverso il centro, incanalando il gas dalle regioni e- sterne verso il nucleo. L’elevata sensibilità di DECam ha cat- turato l’alone esteso di Messier 83 e una miriade di galassie più distanti sullo sfondo. Oltre a innumerevoli stelle appena formate, la galassia o- spita anche molte stelle morenti. Nel secolo scorso, gli astronomi han- no assistito a un totale di sei esplo- sioni stellari, le cosiddette superno- vae, in Messier 83, un numero egua- gliato solo da altre due galassie. E mentre abbiamo rilevato solamen- te queste sei esplosioni stellari, si stima che la galassia sia piena di cen- tinaia di migliaia di “fantasmi” di stelle morte, chiamati resti di super- nova. Nel 2006, l’astronomo NSF NOIRLab Ruben Diaz e un team internazio- nale di astronomi hanno scoperto una misteriosa struttura in Messier 83, utilizzando il telescopio Gemini South: nel cuore di questa galassia è presente una concentrazione di mas- sa mai vista prima, simile a un secon- do nucleo, probabilmente il residuo di un’altra galassia che vie- ne consumata da Messier 83 in una collisione ancora in corso, forse la stessa col- lisione responsabile della attività di starburst. Si pre- vede che i due nuclei, che probabilmente contengo- no buchi neri, si fonderan- no per formare un singolo nucleo tra non meno di 60 milioni di anni. ! Q uesto video ci racconta l’ultima osservazione della Galassia Gi- randola Meridionale da parte della Dark Energy Camera. [Images, Vi- deos, and Animation: CTIO/NOIR- Lab/DOE/ NSF/AURA/M. Garrison − Image Processing: T.A. Rector (Uni- versity of Alaska Anchorage/NSF NOIRLab), D. de Martin (NSF NOIR- Lab) & M. Zamani (NSFNOIRLab) − Music: Stellardrone - Twilight] ASTROFILO l’
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