l'Astrofilo marzo-aprile 2024
45 ASTROFILO l’ L a cosiddetta nebulosa Running Chicken (Pollo in corsa), che ospita giovani stelle in divenire, viene rivelata con dettagli spettacolari in questa imma- gine da 1,5 miliardi di pixel catturata dal VLT Survey Telescope (VST), ospitato presso il sito dell’ESO al Pa- ranal, in Cile. Questo ampio vivaio stellare si trova nella costellazione del Centauro, a circa 6500 anni luce dalla Terra. Le giovani stelle all’interno della nebulosa emet- tono intense radiazioni, che fanno brillare l’idrogeno gassoso circostante in sfumature di rosa. La Running Chicken in realtà comprende diverse regioni, che pos- siamo vedere tutte in questa vasta immagine, che si estende su un’area di cielo pari a circa 25 lune piene. La regione più luminosa all’interno della nebulosa è chiamata IC 2948, dove alcuni osservatori vedono la testa del pollo e altri la sua estremità posteriore. I sot- tili contorni pastello sono eterei pennacchi di gas e pol- vere. Verso il centro dell’immagine, contrassegnato dalla struttura luminosa verticale, quasi a forma di pi- lastro, c’è IC 2944. Lo scintillio più luminoso in questa particolare regione corrisponde a Lambda Centauri, una stella visibile a occhio nudo, che è molto più vicina a noi della nebulosa stessa. Ci sono molte giovani stelle all’interno di IC 2948 e IC 2944, luminose ma non tran- quille: mentre emettono grandi quantità di radiazioni, distruggono il loro ambiente in modo molto simile a come fa un pollo. Alcune regioni della nebulosa, cono- sciute come globuli di Bok, possono resistere al feroce bombardamento della radiazione ultravioletta che pervade questa regione. Ingrandendo l’immagine è possibile vederli: piccole, scure e dense sacche di pol- vere e gas sparse sulla nebulosa. Altre regioni qui raf- figurate includono, in alto a destra, Gum 39 e 40, e in basso a destra, Gum 41. A parte le nebulose, ci sono in- numerevoli stelle arancioni, bianche e blu, come fuochi d’artificio nel cielo. Nel complesso, ci sono più meravi- glie di quante se ne possano descrivere. Questa imma- gine è un grande mosaico composto da centinaia di fotogrammi separati accuratamente “cuciti” insieme. Le singole immagini sono state scattate attraverso filtri che lasciano passare la luce di diversi colori, che sono poi state combinate nel risultato finale qui presentato. Le osservazioni sono state condotte con la fotocamera a grande campo OmegaCAM sul VST, un telescopio di proprietà dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e ospitato dall’ESO nel suo sito del Paranal, nel deserto di Atacama, luogo ideale per mappare il cielo australe in luce visibile. I dati necessari per realizzare questo mosaico sono stati presi come parte del VST Photome- tric H α Survey of the Southern Galactic Plane and Bulge (VPHAS+), un progetto volto a comprendere me- glio il ciclo di vita delle stelle. ! [ESO/VPHAS+ team. Acknowledgement: CASU]
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