l'Astrofilo marzo-aprile 2024

14 MARZO-APRILE 2024 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ Osmanov, la migliore solu- zione per individuare da così lontano le nostre più grandi e antiche opere in- gegneristiche sarebbe quel- la (piuttosto ovvia) di rac- cogliere la luce solare da esse riflessa. Una civiltà di Tipo II potrebbe riuscirci co- struendo titanici telescopi con risoluzione angolare elevatissima, abbinati a si- stemi interferometrici. In astronomia, la tecnica in- terferometrica usa due o più telescopi singoli, spesso molto distanti fra loro, per osservare contemporanea- mente lo stesso oggetto ce- leste, i dati acquisiti da cia- scuno strumento vengono quindi combinati e proces- sati. Così facendo la risolu- zione angolare risultante è quella che si avrebbe con un singolo telescopio di dia- metro paragonabile alla di- stanza che separa i singoli strumenti. Osmanov ha cal- colato che per riuscire a di- stinguere la forma delle più grandi piramidi dell’anti- chità, da una distanza di circa 3000 anni luce (in re- altà quelle di Giza sareb- bero visibili anche a oltre 4500 anni luce), servireb- be una schiera interferome- trica con base di diversi mi- lioni di chilometri. N ikolai Kardashev fu l’ideatore di un metodo per valutare il livello di sviluppo delle civiltà tecnologiche, sulla base della loro capacità di sfruttare le fonti energetiche. Qui sot- to è schematizzata la scala che porta il suo nome.

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