l'Astrofilo marzo-aprile 2024

ASTROFILO l’ vando da là fuori. Questa conclusione non è però condivi- sa da Zaza Osmanov, professore di fisica alla Free University of Tbilisi, Georgia. In un recente articolo pubblicato su Acta Astronautica , intito- lato “Are we visible to advanced alien ci- vilizations?”, Osma- nov estende a circa 3000 anni luce la di- stanza entro la quale la presenza degli es- seri umani potrebbe essere rilevata attra- verso la “semplice” osservazione telesco- F rontespizi e pagine simboliche dei due trattati scientifici fonda- mentali che fra il XVI e il XVII secolo introdussero una nuova visione del mondo, attribuendo alla Terra una posizione sempre meno centrale. della fisica, abbiamo scoperto che la distan- za massima alla quale il rilevamento è possibi- le è dell’ordine di 3000 anni luce e in determi- nate condizioni le civiltà aliene avanzate di Tipo II potrebbero essere in grado di risolvere questo problema”. Se vogliamo prendere in considerazione le argo- mentazioni di Osmanov, dobbiamo accettare l’ipo- tesi che nella sfera di spa- zio con raggio di 3000 anni luce che ci circonda esista almeno una civiltà di Tipo II. Ma che cos’è una civiltà di Tipo II? Esattamente 60 anni fa, l’astrofisico moscovita Ni- kolai Kardashev inventò un metodo per misurare il livello di avanzamento tecnologico di una ci- viltà, sulla base della quantità di energia che è in grado di usare. Lo scienziato propose una breve scala composta di tre soli livelli (che altri pica. Scrive Osmanov: “Abbiamo considerato la questione di come le nostre costruzioni artificiali possano essere visibili alle civiltà extraterre- stri avanzate. Prendendo in consi- derazione l’universalità delle leggi

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=