l'Astrofilo marzo-aprile 2023

9 MARZO-APRILE 2023 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ L ’inquinamento lumino- so è l’uso improprio o eccessivo della luce artifi- ciale. Può avere gravi con- seguenze ambientali per gli esseri umani, la fauna selvatica, la vegetazione, e ostacola l’astronomia. I componenti dell’inquina- mento luminoso inclu- dono: 1) Abbagliamento: luminosità eccessiva che causa disagio visivo; 2) Skyglow: schiarimento del cielo notturno sopra le aree abitate; 3) Disper- sione: luce che cade dove non è prevista o necessa- ria; 4) Disordine: raggrup- pamenti confusi ed eccessivi di sorgenti lumi- nose. [International Dark- Sky Association] rizia, navigazione e diverse altre at- tività umane hanno tratto grandi benefici dalla visione del cielo not- turno. Non sapremmo praticamente nulla dell’universo se non avessimo avuto finora la possibilità di osser- varlo e di analizzare la luce che pro- viene dagli oggetti che contiene. Le stelle hanno contribuito a plasmare la cultura umana per migliaia di anni. La vista del cielo stel- lato, un’eredità uma- na unificante nel cor- so di migliaia di anni, è stata quasi persa per la maggior parte delle persone che ora vivono in contesti ur- bani e suburbani. Si stima che oltre l’80% della popolazione mondiale viva in un ambiente urbano così rischiarato dalla luce artificiale da avere effetti negativi sulla propria salute: distur- bi del sonno, obesità, I mmagine emblematica di ciò che devono affrontare oggi molti astrofili per osser- vare il cielo stellato. Sempre più spesso non è sufficiente nemmeno inerpicarsi su alte montagne. [Martin Podzorny] scono aumenti medi an- nuali del 2% circa. L’in- cremento medio globale calcolato dal team è in- fatti del 9,6%, quindi quasi cinque volte più rapido di quanto credu- to finora. Le due aree continentali più inquina- te dalla luce artificiale, Nordamerica ed Europa, vedono una crescita an- nua del 10,4% e del 6,5% rispettivamente. Altrove la copertura della rete di Globe at Night è meno capillare, ma è inevita- bile che tutte le aree più densamente popolate contribuiscano propor- zionalmente a illumina- re il cielo notturno. Per rendere l’idea di quanto sia preoccupante la situa- zione, Kyba dichiara che se lo sky- glow continuerà ad aumentare al tasso attuale, un bambino nato in una località dove si contano 250 stelle, ne potrà vedere non più di 100 al compimento del suo 18° anno e non ne vedrà più già prima di rag- giungere la mezza età. Il problema dello skyglow non è meno grave dell’inquinamento del- l’aria che respiriamo o della plastica che si accumula nei mari e che finisce nella catena alimentare. Tutte le grandi civiltà del passato si sono sviluppate anche grazie alla visione della volta celeste e ai fenomeni ci- clici che mostra. Agricoltura, pasto-

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