l'Astrofilo marzo-aprile 2022
50 MARZO-APRILE 2022 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ nosciuti. Molti di essi sono stati sco- perti utilizzando il metodo del tran- sito: la misurazione delle minuscole differenze nella luce emessa, o ma- gnitudine apparente, di una stella mentre un pianeta le passa davanti (rispetto all’osservatore). Anche GJ 367 b è stato scoperto uti- lizzando questo metodo, con l’aiuto del Transiting Exoplanet Survey Sa- tellite (TESS) della NASA. Con un periodo orbitale di solo un terzo di un giorno terrestre, GJ 367 b è un “velocista”. “Dalla precisa de- terminazione del suo raggio e della sua massa, GJ 367b è classificato co- me un pianeta roccioso” , riferisce Kristine Lam, dell’Institute of Plane- tary Research at the German Aero- space Center. “Questo lo colloca tra i pianeti di tipo terrestre ma con di- mensioni sub-terrestri e porta la ri- cerca un passo avanti, verso la ricerca di una ‘seconda Terra’.” GJ 367 b appartiene al gruppo di esopianeti con “periodo ultracorto” (USP) che orbitano attorno alla loro stella in meno di 24 ore. “Ne cono- sciamo già alcuni, ma le loro origini sono attualmente ignote” , ha detto Savita Mathur, ricercatrice presso l’IAC e coautrice dell’articolo. Inol- tre, considerando il periodo di rota- zione di 48 giorni della stella, “è un sistema molto interessante per stu- diare e comprendere l’evoluzione dinamica di piccoli pianeti rocciosi con orbite simili” , ha spiegato la ri- cercatrice. In seguito alla scoperta di questo pia- neta mediante TESS e il metodo del transito, lo spettro della sua stella è stato poi studiato dal suolo utiliz- zando il metodo della velocità ra- diale. Questa tecnica consiste nel misurare i cambiamenti nella posi- zione e nella velocità di una stella mentre orbita attorno al centro di massa condiviso col pianeta. La va- riazione causata dalla forza gravita- zionale dei due oggetti si riflette in uno spostamento delle righe spet- trali della stella osservata. Nel caso di GJ 367 b, la massa è sta- ta determinata utilizzando lo stru- mento HARPS sul telescopio di 3,6 m dell’European Southern Observa- tory. Con lo studio meticoloso e la combinazione di diversi metodi di valutazione, il raggio e la massa del U n team internazionale, che comprende ricercatori dell’In- stituto de Astrofísica de Cana- rias (IAC), ha scoperto un pianeta extrasolare con la metà della massa della Terra che impiega circa otto ore per orbitare attorno alla sua stella madre, una nana rossa distante poco meno di 31 anni luce dalla Terra. Chiamato GJ 367 b, è uno dei più leggeri tra i quasi 5000 esopianeti conosciuti oggi. Con un diametro di poco più di 9000 chilometri, questa sub-Terra è poco più grande di Mar- te. La scoperta dimostra non solo che è possibile determinare con preci- sione l’esistenza degli esopianeti più piccoli e meno massicci, ma fornisce anche una chiave per comprendere come si formano ed evolvono i pia- neti terrestri. Lo studio è stato pub- blicato sulla rivista Science . Un quarto di secolo dopo la prima scoperta di un pianeta extrasolare, l’attenzione si è spostata sulla carat- terizzazione di questi pianeti in mo- do più preciso, oltre a fare nuove scoperte. Al momento, è possibile costruire un profilo attendibile per la maggior parte degli esopianeti co- Gli astronomi scoprono una sub-Terra ultra leggera e super veloce by IAC - Outreach Unit
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