l'Astrofilo marzo-aprile 2021
43 MARZO-APRILE 2021 MARS ROVERS ASTROFILO l’ L a roccia Ithaca mostrata qui, con una consistenza più ruvida in basso e più liscia sulla parte superiore, sembra essere un pezzo della roccia sedi- mentaria locale che sporge dal terreno circostante nel Gale Crater. [NASA/JPL- Caltech/MSSS] Il tutto dimostra che l’ambiente geologico del giovane Marte era favorevole alla comparsa della vita, e poiché l’età delle strutture roc- ciose della Yellowknife Bay è un po’ inferiore a quanto atteso, quelle condizioni si sono protratte fino ad epoche più recenti di quanto prece- dentemente creduto. Se poi consi- deriamo che oltre agli elementi già menzionati, sul fondo a- sciutto del lago sono stati identificati anche idro- geno, ossigeno e azoto, ci sono tutti i presupposti affinché la vita microbica possa aver proliferato in quell’ambiente e in altri ambienti simili. Ma un’eventuale confer- ma in tal senso potrà ve- nire solo dai successori di Curiosity, a cominciare da Perseverance. C uriosity ha registrato questa sequenza del Sole che tramonta alla fine del 956° sol della missione (15 aprile 2015), dalla posizione del rover nel Gale Crater. Le quattro immagini mostrate in sequenza sono state scattate in un arco di 6 minuti e 51 se- condi. Questo è stato il primo tramonto osservato a colori da Curiosity. [NASA/JPL-Cal- tech/ MSSS/Texas A&M Univ.] con zolfo e ferro che rappresentano la base della dieta, mentre l’approv- vigionamento di carbonio avviene direttamente dall’atmosfera ricca di anidride carbonica. In un certo senso, i chemiolitoautotrofi si ali- mentano attingendo energia da una sorta di batteria, e quel tipo di alimentatore era disponibile nella Yellowknife Bay. ad almeno 3,6 mi- liardi di anni fa, ma la sua lenta evapo- razione può non aver decretato la fine di eventuali forme di vita micro- bica in esso ap- parse. L’analisi dei dati raccolti da Cu- riosity ha anche di- mostrato che i se- dimenti argillosi di Yellowknife Bay sono ricchi di ferro e zolfo, elementi che con l’argilla formano un minerale chiamato smectite. Questo si forma in acque con pH neutro e con bassa salinità, l’habitat ideale di primitive forme di vita terrestre chiamate chemiolito- autotrofi, un batterio che trae di- rettamente dal materiale roccioso la sua fonte energetica, sfruttando l’ossidazione di composti inorganici,
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