l'Astrofilo marzo-aprile 2021

MARZO-APRILE 2021 MARS ROVERS ASTROFILO l’ Q uesta vista di Hottah è un mo- saico di immagini scattate dalla fotoca- mera destra (un te- leobiettivo) della Mastcam di Curiosity durante il 39° sol di lavoro del rover su Marte (15 settembre GMT). Qui, miliardi di anni fa, scorreva un torrente piuttosto impetuoso. [NASA/ JPL-Caltech/MSSS] omologhi corsi d’ac- qua terrestri, tanto che in entrambi gli scenari i singoli ele- menti hanno superfici smussate e arroton- date dagli urti reci- proci e dal rotola- mento nel greto tor- rentizio. Molto interessante è inoltre il fatto che Hottah mostri evi- denti tracce di ero- sione successive al suo sollevamento dal ter- reno, il che suggerisce che il lastrone si è for- mato a seguito di se- dimentazione del ma- teriale trasportato dal- l’acqua, è stato poi colpito dal meteori- te che lo ha sollevato rispetto al letto del torrente e successiva- mente è stato eroso dall’acqua che conti- nuava a scorrere sopra di esso. Come mostrato dalle imma- gini qui presentate, sul fronte della spaccatura del lastrone vi sono alcuni piccoli ciottoli chiaramente smussa- ti, e una parte della ghiaia è precipi- tata al di sotto della faglia, fino a formare un piccolo deposito. Questo scenario indica un lento dilavamento della matrice sabbiosa. Sono anche ben visibili alcuni solchi lasciati dagli ultimi rivoli di acqua dentro e at- torno l’affioramento roccioso, segno di un graduale prosciugamento del torrente. I ricercatori stimano che per dare origine a un paesaggio con le caratteristiche di Hottah siano necessarie migliaia di anni, se non milioni, e questo conferma che lo scorrere di acqua su Marte non è stato un fenomeno effimero. Dalle dimensioni e dalla forma delle rocce conglomerate, e dalle dimen- sioni di ghiaia e ciottoli sfusi, si pos- sono trarre informazioni sulla ve- locità dell’acqua del torrente e sulla sua profondità. Geologi del Plane- tary Science Institute, impegnati nell’interpretazione di ciò che Cu- riosity ha scoperto, sono propensi a credere che l’acqua raggiungesse, a

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