l'Astrofilo marzo-aprile 2021

rocce che si sono formate in presenza di acqua. Il quarto obiet- tivo era dimo- strare la capa- cità di far at- terrare su Mar- te carichi pe- santi e di gran- di dimensioni. A questo ri- guardo, Curio- sity ha aperto la strada all’invio di attrezzature e grandi infrastrutture necessarie alle future esplorazioni umane del pianeta. L’esperienza nelle tecniche di atterraggio di pre- cisione fornisce anche i primi passi nello sviluppo della capacità di in- viare gli astronauti in un determi- nato luogo in modo sicuro e affidabile. Una migliore com- prensione e ca- ratterizzazione dei livelli di ra- diazione sulla superficie di Marte aiuterà i p i an i f i ca tor i delle missioni a comprendere i 33 MARS ROVERS N uvole sopra il Gale Crater osser- vate da Curiosity il 7 maggio 2019, utilizzando le sue telecamere di navigazione in bianco e nero (Nav- cams). Sono probabilmente nuvole di ghiaccio d’acqua a circa 31 chilo- metri di altezza. [NASA/JPL-Caltech] C uriosity ha catturato questo “dia- voletto di polvere” con una delle sue telecamere di navigazione il 9 agosto 2020. I fotogrammi sono stati ripresi in 4 minuti e 15 secondi. [NASA/JPL-Caltech/SSI] Il terzo obiettivo è la caratterizza- zione della geologia di Marte, la cui storia è registrata negli strati della superficie. Curiosity studia le caratte- ristiche chimico-fisiche delle rocce e del suolo per comprendere i processi geologici che hanno creato e modi- ficato la crosta e la superficie nel tempo. In particolare, cerca tracce di potenziali rischi affrontati da even- tuali futuri equipaggi di astronauti e i metodi di progettazione per pro- teggere la loro salute. Curiosity sta lavorando su questi o- biettivi da oltre 3000 sols, traguar- do superato il 12 gennaio scorso. In questo lungo periodo, gli strumenti del rover hanno fornito un notevole contributo al raggiungimento dei quattro principali obiettivi scientifici del Mars Exploration Program. In particolare ha confermato che sulla superficie marziana, in un tempo remoto, esistevano torrenti piutto- sto impetuosi. Per avere questa con- ferma gli scienziati non hanno do- vuto attendere molto, poco più di un mese dall’atterraggio. Infatti a Curiosity è bastato percorrere un breve tratto di superficie marziana per fare questa fondamentale sco-