l'Astrofilo marzo-aprile 2020

45 MARZO-APRILE 2020 LE NOSTRE ESPERIENZE La divulgazione nell’era dei mass media digitali ha evidenziato una serie di punti molto delicati. Il web ha permesso una divulgazione ra- pida e diffusa con pochi semplici passaggi e il raggiungimento di un pubblico con livelli di conoscenza molto diversi. D’altra parte, le pub- blicazioni su Facebook, Twitter e altre piattaforme sono, ad esempio, prodotte indifferentemente da dot- tori in fisica, da giovani in forma- zione, da persone senza alcuna conoscenza nel campo. Coloro che pubblicano, dovrebbero scegliere a chi è diretta la loro divulgazione. La regolamentazione di questo livello è soggetta a difficoltà, dovendo raggiungere la base senza sacrifi- care il rigore del contenuto. Nelle pubblicazioni sui social network prevale un approccio diretto e ra- pido al problema e la visualizza- zione di un gancio che attira il “clic” o anche il “mi piace” desiderato. L’approccio a concetti che vanno oltre la scala umana ci porta a fare confronti che, in molte occasioni, più che illustrare la questione, ab- bassano il livello intellettuale o sot- tovalutano la comprensione del pubblico. D’altra parte, avere questi dati su scala astronomica, come ma- teriale di lavoro, può farci cadere nella tentazione di una grandilo- quenza che non è tale quando si in- serisce il soggetto nel contesto. Queste caratteristiche sono quasi uno stigma della società in cui vi- viamo, ma danno considerazione a un ambito che non era nemmeno stato sognato 30 anni fa. Come con qualsiasi argomento, l’esagerazione di questi punti, e so- prattutto in spazi praticamente in- finiti come Internet, a volte inverte il messaggio. L’approccio diretto a un’informazione prescinde dal ra- ci ha avvantaggiato, poiché, seb- bene lasci più persone a casa, rag- giunge anche un numero maggiore di astrofili che vogliono fare passi avanti nel loro hobby. Le società astronomiche tradizionali hanno do- vuto adattarsi (parola a cui faremo più volte ricorso in questo articolo), e invece di incollare annunci nelle università che pubblicizzano i nostri eventi, ora creiamo “post” nei media che ci offre la rete. Ma i social network sono anche un’arma a dop- pio taglio per questo hobby. vare luoghi ottimali in termini di oscurità, distanza e comfort gene- rale per avere una notte il più piace- vole possibile (e se è in compagnia, meglio ancora). È in questi casi che molte persone si chiedono: “Dove potrei fare i miei prossimi passi?” E dopo aver cercato un po’ su Inter- net, i motori di ricerca mostrano fra i risultati associazioni come la nostra nella loro città, realtà che forse non avrebbero potuto altrimenti cono- scere. Quindi, in questo senso, si po- trebbe dire che nel tempo Internet ASTROFILO Internet media e social network

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