l'Astrofilo marzo-aprile 2019
MARZO-APRILE 2019 ASTROFILO l’ Come è facile immaginare, il tempo è il fat- tore determinante per definire le finalità di un viaggio interstellare. La forma di propul- sione nota come “directed energy laun- ching systems”, suggerita dalla Break- through Initiatives per accelerare via laser i cosiddetti wafersats (mini-navicelle, pesanti pochi grammi, strutturate co- me un wafer e fissate a una vela), dovrebbe essere in gra- do di far raggiungere velocità vicine al 20% di quella della luce, quindi circa 60000 km/s. A questa velocità un wafersat coprirebbe la distanza di un anno luce in appena cinque anni terrestri, come dire che in 20-30 anni potrebbero es- sere raggiunti i sistemi plane- tari di Proxima Centauri e del- la Stella di Barnard. Missioni così veloci, realizzabili grazie all’es- senzialità dei wafersats, pagano però lo scotto di non poter trasportare carichi e di non poter fare nulla di più di un rapidissimo flyby del proprio target. Non sono quindi una soluzione adottabile dal progetto Ge- nesis, che ha ben altre esigenze, come tra- L e illustrazioni di queste due pagine vogliono rappresentare tre tappe fondamen- tali nell’evolu- zione della vita sulla Terra. Sotto,
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