l'Astrofilo marzo-aprile 2019
37 D a quando il Consiglio dell’ESO ha dato il “via libera” per ini- ziare la costruzione dell’ELT (Extremely Large Telescope) nel 2014, il programma ha registrato un rapido avanzamento. Ad oggi, quasi il 90% (in valore) dei contratti esterni è stato assegnato per la progettazione e la fabbricazione di telescopio, ottica, componenti e strumenti. L’ESO mo- nitora continuamente l’andamento dei contratti in corso e la tempistica del programma. Con i dati disponibi- li oggi, l’ESO ha valutato lo stato di avanzamento dei lavori in corso e il programma serrato per i prodotti e le attività ancora da acquisire. Alla luce di ciò, l’ESO ha deciso di rivedere il programma di riferimento dell’ELT. Di conseguenza, la prima luce, pre- cedentemente programmata per la fine del 2024, è attualmente pianifi- cata per la fine del 2025. Nonostante il posticipo della prima luce, la piani- ficazione assegnata con tutti i con- tratti e gli accordi in corso con gli appaltatori industriali e gli istituti partner di ELT rimane invariata. L’ESO continuerà a lavorare a stretto contatto con i propri partner per ga- rantire che tutti i programmi contrat- tuali esistenti siano rispettati e che l’ELT sia consegnato il prima possi- bile. La forza scientifica e l’unicità dell’ELT non saranno influenzate da questo sviluppo. Sebbene il nuovo programma ritardi la data della prima luce, le capacità di osserva- zione del telescopio rimangono im- pareggiabili. Quando il più grande telescopio ottico del mondo inizierà le sue operazioni, offrirà agli astro- nomi un’opportunità unica per af- frontare alcune delle più grandi sfide in astrofisica e far progredire enor- memente la nostra conoscenza scien- tifica dell’universo. ASTROFILO l’ I l cantiere dell’Extremely Large Telescope sul Cerro Armazones, nel deserto cileno di Atacama. [G. Hüdepohl (atacamaphoto.com )/ESO] !
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