l'Astrofilo marzo-aprile 2018

ASTROFILO l’ I telescopi di ExTrA all’osservatorio dell’ESO di La Silla cercheranno e studieranno pianeti di dimensioni terrestri in orbita attorno a nane rosse vicine. Il progetto innovativo di ExTrA offre una sensibilità superiore rispetto alle ricerche precedenti. Qui vediamo uno dei tre telescopi ExTrA all’interno della sua cupola. [ESO/Petr Horálek] della superficie stellare. Un pianeta di pari diametro che si trova a transitare sul disco di una stella di tipo solare produce invece un’eclisse circa 100 volte meno evidente. È anche per questo motivo che non è possi- bile esaminare in dettaglio le atmosfere della gran parte degli esopianeti finora sco- perti, infatti li si è cercati prevalentemente determinata dimensione planetaria, il mi- glior rapporto S/N si ottiene con le stelle che appaiono più brillanti e che quindi sono generalmente più vicine. Questo im- plica che le atmosfere delle migliaia di pia- neti extrasolari scoperti attorno a stelle molto distanti, come ad esempio tutti quel- li monitorati dal telescopio spaziale Kepler, sono attualmente fuori portata per un’in- dagine spettroscopica dettagliata. Ne consegue che se vogliamo scoprire at- mosfere di tipo terrestre o addirittura po- tenziali biomarcatori al loro interno, dob- biamo cercarli attorno a pianeti in transito sui dischi di stelle possibilmente vicine. Poiché il rapporto S/N migliora al decre- scere delle dimensioni delle stelle, le mag- giori probabilità di scoprire pianeti le han- no le survey nel cui database ci sono nane rosse di tipo M, le più comuni nella Galassia e quindi relativamente abbondanti anche nei dintorni del Sole. È stato calcolato che un pianeta di taglia terrestre che transita sul disco di una nana rossa con diametro un decimo di quello del Sole eclissa lo 0,8%

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