l'Astrofilo marzo-aprile 2018

35 MARZO-APRILE 2018 CRONACHE SPAZIALI tosfera, di molte stelle giganti è oscu- rata dalla polvere, che ostacola le os- servazioni. Ma nel caso di π 1 Gruis, la polvere, anche se è presente, si trova lontana dalla stella e non ha un ef- fetto importante sulle nuove osserva- zioni infrarosse. Quando l’idrogeno che alimenta la fu- sione nucleare in π 1 Gruis è finito, molto tempo fa, il primo stadio di pro- duzione energetica di questa anziana stella è terminato. La stella, rima- nendo senza energia, si è rimpiccio- lita, facendo così salire la temperatu- ra fino a oltre 100 milioni di gradi. Le estreme temperature hanno quindi dato inizio alla fase successiva di fu- sione, in cui l’elio si fonde e produce atomi più pesanti come carbonio e os- sigeno. Il nucleo caldissimo ha quindi inizato a espellere gli strati esterni della stella, facendola gonfiare fino a centinaia di volte la dimensione origi- nale. La stella che vediamo oggi è una gigante rossa variabile. Finora, la su- perficie di nessuna di queste stelle è stata fotografata in dettaglio. Per confronto, la fotosfera del Sole contiene circa due milioni di celle con- vettive, con diametri tipici di appena 1500 chilometri. L’ampia differenza di dimensioni nelle celle di convezione di queste due stelle si può spiegare in parte con la loro diversa gravità super- ficiale. π 1 Gruis ha una massa pari ad appena 1,5 volte la massa del Sole, ma è molto più grande: di con- seguenza la gravità superfi- ciale è molto più bassa e i granuli sono pochi e molto grandi. Contrariamente alle stelle più massicce di otto masse solari che terminano la loro vita con e- splosioni dram- matiche di su- pernova, le stel- Q uesta sequenza porta l’osservatore verso la costellazione australe della Gru, ingrandendo l’immagine verso la coppia di stelle formata da π 1 Gruis (rossa) e π 2 Gruis (bianca-blu). È ben visibile anche la galassia a spirale IC 5201. L’ultima fotogra- fia mostra una veduta dettagliata della superficie della gigante rossa π 1 Gruis ottenuta con lo strumento PIONIER sull’Interfe- rometro del VLT (VLTI). [ESO/Digitized Sky Survey 2/N. Risinger (skysurvey.org ) Music: Astral Electronic] ! A lcuni astronomi, usando il VLT dell’ESO, hanno osservato per la prima volta in modo diretto la granu- lazione sulla superficie di una stella al di fuori del Sistema Solare - l’an- ziana gigante rossa π 1 Gruis. Questa nuova straordinaria immagine otte- nuta dallo strumento PIONIER rivela le celle convettive che formano la su- perficie dell’enorme stella. Ogni cella, grande circa 120 milioni di chilometri, copre più di un quarto del diametro della stella. [ESO] le meno massicce come questa espel- lono gradualmente gli strati esterni, producendo bellissime nebulose pla- netarie. Studi precedenti di π 1 Gruis hanno trovato gusci di materia a circa 0,9 anni luce dalla stella centrale, gusci espulsi probabilmente circa 20000 anni fa. Questo periodo, rela- tivamente breve rispetto alla vita della stella, dura poche decine di mi- gliaia di anni, confrontato con l’in- tera durata di qualche miliardo - e queste osservazioni rivelano un nuo- vo metodo per sondare questa fu- gace fase di gigante rossa. ASTROFILO l’

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