l'Astrofilo marzo-aprile 2018

32 MARZO-APRILE 2018 CRONACHE SPAZIALI simile oggetto. I dati nei raggi X for- niscono anche la prova che il buco nero supermassiccio è incorporato in un pesante velo di polvere e gas. I risultati indicano che, in passato, il buco nero supermassiccio in J1354 sembra aver consumato, o accresciuto, grandi quantità di gas, facendo esplo- dere un flusso di particelle ad alta energia. Alla fine il flusso si spense e poi si riaccese circa 100000 anni dopo. Questa è una prova evidente che l’ac- crescimento dei buchi neri può spe- gnere e riaccendere la loro potenza su scale temporali brevi rispetto all’età di 13,8 miliardi di anni dell’universo. “Stiamo vedendo questo oggetto banchettare, ruttare e fare un sonnel- lino, e poi banchettare e ruttare an- cora una volta, cosa che la teoria aveva previsto” , ha detto Julie Comer- ford, dell’Università del Colorado (CU), presso il Boulder’s Department of Astrophysical and Space Science, che ha guidato lo studio. “Fortunata- mente, ci è capitato di osservare que- sta galassia nel momento in cui pote- vamo vedere chiaramente le prove di entrambi gli eventi.” Dunque, perché il buco nero ha fatto due pasti separati? La risposta sta in una galassia compagna che è colle- Osservato un buco nero che ha “eruttato” due volte by NASA/ESA G li astronomi hanno catturato un buco nero supermassiccio in una galassia lontana che ha di- vorato gas e ha poi “eruttato” non una, ma due volte. La galassia in que- stione, denominata SDSS J1354+1327 (in breve J1354), si trova a circa 800 milioni di anni luce dalla Terra. Il team ha usato le osservazioni del telescopio spaziale Hubble della NASA, dell’Os- servatorio a raggi X Chandra, del W.M. Keck Observatory del Mauna Kea, Hawaii, e dell’Apache Point Ob- servatory (APO), vicino a Sunspot, NewMexico. Chandra ha rilevato una brillante sorgente puntiforme di emis- sione di raggi X da J1354, un segno ri- velatore della presenza di un buco nero supermassiccio, milioni o miliardi di volte più massiccio del nostro Sole. I raggi X sono prodotti da gas riscal- dati a milioni di gradi dalle enormi forze gravitazionali e magnetiche vi- cino al buco nero. Parte di questo gas cadrà nel buco nero, mentre una par- te verrà espulsa in un potente flusso di particelle ad alta energia. Confrontando le immagini a raggi X di Chandra e le immagini in luce visi- bile di Hubble, il team ha determinato che il buco nero si trova nel centro della galassia, il luogo previsto per un Q uesta è un’immagine della galassia SDSS J1354+1327 (centro infe- riore) e della sua galassia compagno SDSS J1354+ 1328 (in alto a destra). Il ri- quadro interno a destra è un’immagine a quattro co- lori che combina le esposi- zioni filtrate di rosso, verde e blu di Hubble con le osservazioni a raggi X di Chandra, di colore viola. L’immagine di Hubble mo- stra la bolla settentrionale di gas ionizzato caldo nelle vicinanze di un buco nero supermassiccio. Sembra che il buco nero abbia esploso getti di luce in- tensa dal gas che si sta ac- cumulando dalla galassia compagna. Questo è suc- cesso due volte negli ul- timi 100000 anni. Mentre gli astronomi hanno previ- sto che tali oggetti pos- sono infiammarsi e spegnersi a causa di eventi di alimentazione del gas, questa è la prima volta che uno è stato catturato in modo convincente. La cop- pia di galassie si trova a 800 milioni di anni luce dalla Terra. [NASA, ESA, and J. Comerford (Univer- sity of Colorado-Boulder)] ASTROFILO l’

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