l'Astrofilo marzo-aprile 2018

19 MARZO-APRILE 2018 CRONACHE SPAZIALI il Sole nacque 4,6 miliardi di anni fa. Il video tridimensionale fornisce uno sguardo della fantastica topografia della nebulosa. Un torrente di radia- zioni ultraviolette e venti stellari pro- venienti dalle massicce stelle centrali del grappolo di stelle del Trapezio hanno scavato una cavità cavernosa, simile a un recipiente, nella parete di una gigantesca nuvola di idrogeno molecolare freddo rivestito di pol- vere. Astronomi e visualizzatori han- no lavorato insieme per creare un modello tridimensionale delle pro- fondità di questa regione cavernosa, come tracciare montagne e valli sul fondo dell’oceano. Le immagini colo- rate di Hubble e Spitzer sono state poi sovrapposte al tutto. Il video di visualizzazione scientifica porta lo spettatore in un volo moz- zafiato attraverso la nebulosa, se- guendo i contorni del gas e della polvere. Passando tra le visioni di Hubble e Spitzer, il film mostra det- tagli sorprendentemente diversi del- la Nebulosa di Orione. Hubble vede oggetti che brillano nella luce visi- bile, che sono tipicamente di mi- gliaia di gradi. Spitzer è sensibile agli oggetti più freddi con temperature di appena centinaia di gradi. La vi- sione a infrarossi di Spitzer penetra attraverso la polvere oscurante per vedere le stelle incassate nella nebu- losa, così come le stelle più deboli e meno massicce, che sono più lumi- nose nell’infrarosso che non nella luce visibile. La nuova visualizza- zione aiuta le persone a sperimen- tare come i due telescopi forniscano un’immagine più complessa e com- pleta della nebulosa. La visualizzazione è una nuova gene- razione di prodotti ed esperienze svi- luppati dal programma Universe of Learning della NASA. Lo sforzo com- bina una connessione diretta alla scienza e agli scienziati delle missioni di astrofisica della NASA, con atten- zione alle esigenze del pubblico, per consentire ai giovani, alle famiglie e agli studenti di esplorare questioni fondamentali della scienza, speri- mentare come la scienza è fatta e scoprire in prima persona l’universo. L’interpretazione tridimensionale è guidata dalla conoscenza scientifica e dall’intuizione scientifica. A parti- re dalle immagini bidimensionali di Hubble e Spitzer, Summers e Hurt hanno lavorato con esperti per ana- lizzare la struttura all’interno della nebulosa. Inizialmente hanno creato una superficie a luce visibile e quindi una struttura sottostante delle carat- teristiche a infrarossi. Per dare alla nebulosa il suo aspetto etereo, Sum- mers ha scritto uno speciale codice di rendering per combinare in modo ef- ficiente le decine di milioni di ele- menti semitrasparenti del gas. Il codice personalizzato consente a Summers di eseguire questa e altre visualizzazioni su workstation de- sktop, piuttosto che su un cluster di supercalcolo. Gli altri componenti della nebulosa sono stati isolati in strati di immagini e modellati sepa- ratamente. Questi elementi include- vano stelle, dischi protoplanetari, archi da onda d’urto e il gas sottile di fronte alla nebulosa chiamata “il velo”. Dopo il rendering, questi strati e la nebulosa gassosa sono stati riu- niti per creare la visualizzazione. Le strutture tridimensionali servono come approssimazioni scientifica- mente ragionevoli per immaginare la nebulosa. “La cosa principale è dare agli spettatori una compren- sione esperienziale, in modo che ab- biano modo di interpretare le im- magini dei telescopi” , ha spiegato Summers. “È davvero meraviglioso quando possono costruire un mo- dello mentale nella loro testa per trasformare l’immagine bidimensio- nale in una scena tridimensionale.” Questo film dimostra la potenza del- l’astronomia a più lunghezze d’on- da. Aiuta il pubblico a capire come viene fatta la scienza, come e perché gli astronomi utilizzano più regioni dello spettro elettromagnetico per esplorare e conoscere il nostro uni- verso. Stimola anche l’appetito degli astronomi per ciò che vedranno con il James Webb Space Telescope della NASA, che mostrerà dettagli molto più fini delle più profonde strutture infrarosse. Q uesta vi- sualizza- zione è un estratto di una sequenza più lunga che esplora la ne- bulosa di Orione usando sia la luce visibile che quella a infrarossi. Sono stati creati due modelli di computer correlati basati su osservazioni di luce visibile del Telescopio Spaziale Hubble e osservazioni a raggi infrarossi dal telescopio spaziale Spitzer.. [NASA, ESA, F. Summers, G. Bacon, Z. Levay, J. DePasquale, L. Hustak, L. Frattare, M. Robberto and M. Gennaro (STScI), and R. Hurt (Caltech/IPAC) - Acknowledgement: R. Gendler] ! ASTROFILO l’

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