l'Astrofilo marzo-aprile 2016
45 MARZO-APRILE 2016 CRONACHE SPAZIALI gradi sopra lo zero assoluto, o 7 Kel- vin), a una distanza di circa 15 miliardi di chilometri dalla stella centrale. Questa è la prima misurazione diretta della temperatura di grani grandi (con dimensioni attorno al millimetro) in simili oggetti. La temperatura è molto più bassa del- l'intervallo tra -258°C e -253°C (15-20 Kelvin) che prevedono la maggior parte dei modelli. Per risolvere la di- screpanza, i grandi grani di polvere devono avere proprietà diverse da quelle attualmente ipotizzate, che permettano loro di raffreddarsi fino a quelle temperature. “Per calcolare l'impatto di questa scoperta sulla struttura del disco, dobbiamo trovare quali plausibili proprietà della polvere conducano a temperature così basse. Abbiamo alcune idee, ad esempio la temperatura può dipendere dalle di- mensioni dei grani, con quelli più grandi che sono più freddi di quelli più piccoli. Ma è troppo presto per es- serne sicuri” , aggiunge il co-autore Emmanuel di Folco (Laboratoire d'A- strophysique de Bordeaux). Se si scoprisse che queste basse tem- perature della polvere sono una ca- ratteristica normale dei dischi pro- toplanetari, ciò avrebbe diverse con- seguenze sulla nostra comprensione di come essi si formano ed evolvo- no. Ad esempio, differenti proprietà della polvere avrebbero effetti diversi su ciò che accade quando queste par- ticelle collidono, e sul loro ruolo nel fornire i semi della formazione plane- taria. Se il cambiamento richiesto nelle proprietà della polvere sia signi- ficativo o meno in questo senso, non può ancora essere valutato. Le basse temperature della polvere possono anche avere un impatto importante sui più piccoli dischi polverosi che co- nosciamo. Se questi dischi fossero composti prevalentemente di grani grandi ma più freddi di quanto finora creduto, ciò comporterebbe che i dischi com- patti potrebbero essere inaspettata- mente massicci e formare pianeti gi- ganti relativamente vicino alla stella centrale. Ulteriori osservazioni sono necessarie, ma già sembra che la polvere fredda trovata da ALMA possa avere impor- tanti conseguenze nella compren- sione dei dischi protoplanetari. ASTROFILO l’ L a giovane stella 2MASS J16281370-2431391 si trova nella spettacolare regione di formazione stellare Rho Ophiuchi, a circa 400 anni luce dalla Terra. È circondata da un disco di gas e polveri. Le strutture di questo tipo vengono chiamate di- schi protoplanetari poiché rappre- sentano lo stadio iniziale della creazione di sistemi planetari. Que- sto particolare disco è visto quasi di taglio e per il suo aspetto in luce visibile è stato chiamato “Disco Vo- lante”. L'immagine principale mostra parte della regione Rho Ophiuchi. Nell'ingrandimento qui a fianco ab- biamo invece un primo piano infra- rosso del “Disco Volante”, ottenuto con il telescopio spaziale Hubble. [Digitized Sky Survey 2/NASA/ESA] n
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