l'Astrofilo marzo-aprile 2016

24 Nelle regioni più centrali di molte galassie esistono delle piccole e compatte strutture a forma di disco che possono essere usate come cronometri per mi- surare il tempo trascorso dall'ultima fusione con altre galassie. Per la prima volta, due team di ricercatori sono riusciti a leggere “l'ora” segnata da quelle strutture. Svelata l'età dischi nuclea L 'evoluzione delle galassie è in gran parte dominata da episodi di fusione con altre galassie. Questo meccanismo sembra essere alla base della formazione delle grandi galassie che vediamo in varie epoche dell'universo. Gli astronomi sono perlopiù concordi nel ritenere che a partire da 500-600 milioni di anni dopo il Big Bang le prime piccole galassie formatesi in quel remoto passato iniziarono a collidere fra loro, generando strutture via via più grandi. Con il progredire dell'espansione dell'uni- verso, quel processo è divenuto sempre me- no efficace, pur mantenendosi moderata- mente attivo all'interno dei più popolosi ammassi di galassie, dove maggiori sono le probabilità di incontri ravvicinati. In questo quadro d'insieme, che sembra ri- specchiare fedelmente la realtà osservativa, vi sono però ancora alcuni punti oscuri, sui quali i ricercatori stanno cercando di gettare di Michele Ferrara EVOLUZIONE GALATTICA ASTROFILO l’ MARZO-APRILE 2016 S ullo sfondo al centro, la ga- lassia ellittica NGC 4458, circon- data da altre ga- lassie di campo. Un team di ricer- catori è riuscito a calcolare l’età mi- nima del disco nucleare che si annida in NGC 4458, fissando così la possibile “data” dell’ul- tima fusione che ha interessato la galassia. [NASA, ESA, and E. Peng (Peking Univer- sity, Beijing)]

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=