l'Astrofilo marzo-aprile 2015
CRONACHE SPAZIALI n Q uesta dettagliata immagine presa da Hubble mostra una sezione della galassia di Andromeda e rimarca alcune delle molte carat- teristiche rivelate in essa. Sono stati contrassegnati alcuni tipi di oggetti, incluse scie di polveri, ammassi stel- lari, stelle della Via Lattea e regioni di formazione stellare. [NASA, ESA/ Hubble, and Z. Levay (STScI/AURA) PHAT Brick Credit: NASA, ESA/Hub- ble, J. Dalcanton, B. F. Williams, L. C. Johnson (University of Washington, USA) and the PHAT team] logia di galassie che ospi- tano la maggioranza delle stelle dell'universo) e questa visione dettagliata, che rac- coglie oltre 100 milioni di stelle, rappresenta un nuovo punto di riferimento per studi di precisione su questo tipo di galassie. L'intera M31 contiene oltre mille miliardi di stelle. La nitidezza di queste osservazioni aiuterà gli astronomi a interpretare la luce proveniente dalle numerose galassie che hanno strutture simili ma che si trovano molto più lontane. Poiché la galassia di Andromeda dista dalla Terra solamente 2,5 milioni di anni luce, ap- pare in cielo come un target molto più am- pio delle galassie che Hub- ble solitamente fotografa e che distano miliardi di anni luce. E infatti, il diametro apparente di M31 nel cielo notturno è 6 volte quello della Luna piena. Per riprodurre la larga por- zione di galassia qui visibile (ampia oltre 40000 anni lu- ce), Hubble ha preso 411 im- magini, che sono poi state assemblate in un mosaico. Questo panorama è il pro- dotto del programma PHAT (da Panchromatic Hubble Andromeda Treasury). Le immagini sono state otte- Q uesta visione a grande campo mostra la galassia di Andromeda con le sue compagne M32 (sotto il centro) e NGC 205 (sopra a destra). L'ampiezza della nuova survey PATH di Andromeda, realiz- zata con Hubble, è mostrata dalla regione di forma irregolare, e l'immagine qui pre- sentata dal rettangolo al suo interno. [NASA, ESA, J. Dalcanton, B. F. Williams, L. C. Johnson (University of Washington, USA), the PHAT team, and R. Gendler] nute osservando la galassia nel vi- cino ultravioletto, nel visibile e nel vicino infrarosso, attraverso la Ad- vanced Camera for Surveys in do- tazione all'HST. Questa visione mo- stra la galassia nei suoi colori natu- rali della luce visibile, come foto- grafata tramite filtri rosso e blu. L'originale è troppo grande per es- sere facilmente mostrata a piena ri- soluzione, ma può essere meglio apprezzata attraverso nella versio- ne zoomabile alla pagina www.spa- c etelescope.org/images/heic1502a/. L'immagine è stata presentata al 225° meeting dell'American Astro- nomical Society di Seattle, Wash- ington, USA. ASTROFILO l’
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