l'Astrofilo marzo-aprile 2015

piprogetto. NGTS è pro- gettato per operate in modalità robotica e monitorerà continua- mente la luminosità di centinaia di migliaia di stelle relativamente brillanti del cielo au- strale, cercherà pianeti extrasolari in transito e raggiungerà un livello di precisione nella misu- razione della luminosi- tà stellare (una parte su mille) che non è mai stata raggiunta prima dal suolo in survey a grande campo. (Il telescopio orbitante della NASA Kepler raggiunge un'accuratezza più elevata nella misurazione della lumi- nosità stellare, ma indaga una regione di cielo molto più piccola rispetto al NGTS. La ricerca a più ampio campo di quest'ultimo, rivelerà esemplari lu- minosi di pianeti di piccola taglia, più adatti a un successivo studio detta- CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ Q uesta sequenza time-lapse mostra l’NGTS durante un test sotto una Luna brillante. [ESO/G. Lambert] gliato.) Quella grande accuratezza nella misu- razione della lumino- sità, su un grande cam- po, è tecnicamente im- pegnativa, ma tutte le tecnologie chiave ne- cessarie all'NGTS, sono state testate utilizzan- do un sistema proto- tipo più piccolo, che ha operato a La Palma, nelle Canarie, fra il 2009 e il 2010. NGTS fa anche affidamento sul successo dell'esperi- mento SuperWASP, che finora è leader nell'in- dividuazione di grandi pianeti gassosi. I pianeti scoperti da NGTS saranno ulterior- mente studiati utiliz- zando altri più grandi telescopi, incluso il Very Large Telescope del- I l Next-Generation Transit Survey è situato all'Osservatorio Paranal dell'ESO, nel nord del Cile. Questo progetto è volto alla ricerca di esopianeti transitanti (pianeti che passano di fronte alla loro stella e dunque producono un leggero affievolimento della luce stellare, che può essere rilevato da strumenti particolarmente sensibili) e si focalizzerà sulla scoperta di pianeti delle dimensioni di Nettuno e anche più piccoli, con diametri fra due e otto volte quello della Terra. Questa foto mostra la struttura del- l'NGTS di giorno. All'orizzonte, le cupole di VISTA (a destra) e del VLT (a sinistra). [ESO/R. Wesson] zioni osservative e delle eccellenti strutture di supporto disponibili in quel sito. “Ci serviva un luogo che of- frisse molte notti serene e dove l'aria fosse pulita e secca, così da poter fare misurazioni molto accurate quanto più spesso possibile, e il Paranala è stato di gran lunga la scelta migliore” ha detto Don Pollacco, dell'Università di Warwick, Regno Unito, uno dei ca-

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