l'Astrofilo marzo-aprile 2015

32 SISTEMA SOLARE ASTROFILO l’ dalla Terra. Se ne deduce che l'even- to di 70000 anni fa potrà forse avere manifestazioni tan- gibili dalle nostre parti fra non prima di un paio di mi- lioni di anni, è ciò dà un'idea dell'im- mensità dello sce- nario in questione. Ma che dire di pas- saggi stellari di un passato molto più remoto, che po- trebbero avere ef- fetti in un futuro molto più prossimo? For- tunatamente non sono frequenti, tanto che i ricercatori del team di Mamajek stimano che un evento come quello che ha avuto per protagonista la Stella di Scholz si verifica me- diamente ogni 10 milioni di anni, il che ren- de altamente improbabili imminenti piogge di comete. D'altra parte, ci sono sicuramente molte stelle (e substelle) non ancora indivi- cometari verso il sistema planetario, lungo orbite fortemente ellittiche (eccentricità pros- sima a 1), con afelio simile alla minima sepa- razione tra Sole e Stella di Sholz, perielio tra i pianeti del sistema solare e con periodi non di molto superiori ai 4 milioni di anni. Ciò si- gnifica che fra circa 2 milioni di anni quei nuclei passeranno al perielio e pertanto si troveranno anche alla loro minima distanza I centri di ricerca dove il team di Mamajek ha rac- colto gli spettri decisivi nella ca- ratterizzazione della Stella di Scholz: sopra, il South African Astronomical Ob- servatory, con la grande cupola del telescopio SALT; a fianco la struttura cilena che ospita il tele- scopio Magellan. [SAAO, NOAO]

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