l'Astrofilo marzo-aprile 2015

CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ dere la stella. Il limite di Chandrase- khar è la più grande massa che una nana bianca possa avere senza ce- dere al collasso gravitazionale. Il suo valore è di circa 1,4 masse solari. I ricercatori che hanno trovato que- sta coppia massiccia stavano in re- altà tentando di risolvere un altro problema, volevano infatti capire come alcune stelle in tarda età pro- ducono nebulose dalla strana forma asimmetrica. Uno degli oggetti che studiavano era l'insolita nebulosa planetaria Henize 2-428. (Le nebu- lose planetarie non hanno nulla a che fare con i pianeti. Il nome nasce nel XVIII secolo, quando alcuni di questi oggetti, visti attraverso pic- coli telescopi, ricordavano i dischi di lontani pianeti.) “Quando abbia- mo osservato la stella centrale di questo oggetto con il Very Large Telescope del- l'ESO abbiamo trovato non una bensì due stelle nel cuore di quel- la splendente nu- be stranamente sbilenca” , ha af- fermato il coau- tore Henri Bof- fin, dell'ESO. Ciò supporta la teo- ria secondo la quale la doppia stella centrale può spiegare le strane forme di alcune di queste nebulose. Ma un risultato ancora più inte- ressante era in arrivo. “Ulteriori osservazioni fat- te alle isole Ca- narie ci hanno permesso di deter- minare l'orbita delle due stelle e di dedurre le loro masse e la loro sepa- razione. È qui che si è rivelata la sor- presa più grande” aggiunge Roma- no Corradi, un altro degli autori dello studio e ricercatore all'Instituto de Astrofísica de Canarias (Tenerife, IAC). Il team ha scoperto che ognu- na delle stelle ha una massa di poco inferiore a quella del Sole e che or- bitano l'una attorno all'altra ogni quattro ore. Sono talmente vicine fra loro che, secondo la teoria della relatività ge- nerale di Einstein, non potranno che avvicinarsi sempre più fra loro, spira- leggiando a causa dell'emissione di onde gravitazionali, prima di fon- dersi in una singola stella nei pros- simi 700 milioni di anni. La stella U n'immagine che mostra il cielo attorno alla nebulosa planetaria Henize 2-428. Quest'ultima è visibile come piccola nebulosa arcuata al centro della foto, circondata da un enorme numero di deboli stelle della Via Lattea. L'immagine è stata creata utilizzando frames della Digitized Sky Survey 2. [ESO/Digitized Sky Survey 2] risultante sarà così massiccia che nulla potrà impedirle di collassare su sé stessa e successivamente di e- splodere come supernova. “Finora, la formazione di supernovae Tipo I a dalla fusione di due nane bianche era puramente teorica” , spiega Da- vid Jones, coautore e ricercatore as- sociato all'ESO durante la raccolta dati. “La coppia di stelle di Henize 2- 428 è reale!” “È un sistema estremamente enig- matico” , conclude Santander-García. “Avrà importanti ripercussioni nello studio delle supernovae Tipo I a, che sono ampiamente impiegate per mi- surare le distanze astronomiche e sono state la chiave della scoperta secondo la quale l'espansione del- l'universo è in accelerazione a causa dell'energia oscura. n

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