l'Astrofilo marzo-aprile 2015

CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ Q uesto piccolo estratto della survey VVV di VISTA, relativo alle regioni centrali della Via Lattea, mostra in basso la fa- mosa Nebulosa Trifida. A queste lunghezze d’onda infrarosse appare debole e spettrale, se paragonata alla visione più familiare in luce bianca. Questa trasparenza ha portato i suoi vantaggi, perché molti oggetti di sfondo precedente- mente nascosti possono essere ora visti chiaramente. Fra questi ci sono due nuove stelle variabili cefeidi, le prime mai fotografate sul lato della Galassia vicino al piano centrale. [ESO/VVV consortium/D. Minniti] perte un paio di nuove stelle variabili cefeidi. (La Trifida si trova a circa 5200 anni luce dalla Terra, il centro della Via Lattea è a circa 27000 anni luce, quasi nella stessa direzione, e le nuo- ve cefeidi scoperte si trovano a una distanza di circa 37000 anni luce.) Queste variabili cefeidi sono un tipo di stelle instabili che lentamente diventano più brillanti e poi più deboli nel tempo. La coppia di stelle in questione, che gli astro- nomi ritengono essere i membri più brillanti di un ammasso stel- lare, sono le uniche variabili ce- feidi rilevate così lontano e così prossime al piano della galassia, ma dalla parte a noi opposta. La loro luminosità cresce e cala su un periodo di undici giorni. to della galassia, che non sono mai stati visti prima. Per caso, questa im- magine mostra un perfetto esempio delle sorprese che possono essere sve- late quando si fotografa nell'infra- rosso. Apparentemente vicine, ma in realtà circa sette volte più distanti, nell'immagine di VISTA sono state sco- venta visibile. Le dense nubi di pol- veri nel disco della nostra galassia che assorbono la luce bianca lasciano in- vece passare la maggior parte della luce infrarossa che VISTA può osser- vare. Anziché avere la visione bloc- cata, VISTA può vedere ben oltre la Trifida e rivelare oggetti sull'altro la- Q uesta sequenza video compara il nuovo aspetto della Nebulosa Trifida nella lucce infrarossa, preso dalla VVV Vista survey, con una più familiare visione in luce bianca, come fornita da un piccolo telesco- pio. Le splendenti nubi di gas e polveri sono molto meno evidenti nella visione in- frarossa, ma molte più stelle divengono vi- sibili dietro la nebulosa, incluse due stelle variabili cefeidi appena scoperte. [ESO/ VVV consortium/D. Minniti/Gábor Tóth] n

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