l'Astrofilo marzo-aprile 2015

11 ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ E cco il tratto di superficie mar- ziana sul quale Nora Noffke ri- tiene di aver indi- viduato le tracce fossili lasciate da microorganismi vissuti sul pia- neta rosso circa 3,5 miliardi di anni fa. Per i det- tagli rimandiamo alla pagina suc- cessiva. [NASA/ JPL-Caltech/MSSS] I n questo video, Nora Noffke, ricercatrice della Old Dominion University, di Norfolk (Virginia), ci pre- senta il suo lavoro, indiriz- zato principalmente verso lo studio di microbial mats e MISS, e accenna alla pos- sibilità che quelle forma- zioni esistano anche su Marte. [ODU/Nora Noffke] logico, è possibile distinguere fra MISS legati ad ambienti marini, piuttosto che lacustri, piuttosto che fluviali, e ciò vale anche per i più antichi reperti fossili, che per quanto al- terati da agenti di varia natura conservano ancora dettagli ben riconoscibili, estrema- mente improbabili da replicare attraverso processi nei quali non si attua quella sorta di simbiosi fra sedimentazione e attività mi- crobiologica. E qui torniamo alle immagini di Curiosity che ritraggono Gillespie Lake Member, per- ché quando Nora Noffke le ha esaminate, vi ha riconosciuto la presenza dei resti erosi di MISS di tipo lacustre, ovvero ciò che di meglio ci si poteva aspettare di trovare in quell'ambiente, un tempo collocato nei bassi fondali di un lago. A sostegno della sua tesi, la Noffke indica la stretta somiglianza di ben precise sotto- strutture dei possibili MISS marziani (ampie da qualche centimetro a qualche metro) con quelle di alcuni MISS terrestri, che consistono essenzialmente in esfolia- zioni e accartocciamenti di sottili strati di materiale biosedimentario (tecnicamente chips e roll-ups), cavità più o meno larghe e profonde (pockets e pits), fratture da disseccamento (cracks) e bolle gassose pietrificate (gas domes). Ma se fos- sero solo queste le analo- gie, probabilmente l'ipo-

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=