Astrofilo febbraio 2013

All’inizio di gennaio è stata infatti annun- ciata su Nature la scoperta da parte di un team internazionale di astronomi (coordi- nato da Simon Casassus, dell’Università del Cile) di flussi di materia all’interno della la- cuna presente nel disco protoplanetario PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ geneità nei dischi protoplanetari, così come pianeti parzialmente formati in orbita all’in- terno delle lacune, fino a sistemi planetari maturi, privi di qualunque residuo del disco. Mancava però ancora l’osservazione di una fase cruciale, ampiamente prevista dalla teo- ria ma priva di riscontri diretti, ovvero quella del fluire del gas dal disco verso il pianeta in formazione, prova regina a favore dei mo- delli dinamici attualmente più in auge. Diversi tentativi di osservare quella fase in luce visibile e nell’infrarosso avevano dato esito negativo per la sproporzione di lumi- nosità fra la stella e la radiazione prove- niente dal materiale in movimento verso il protopianeta. Ma con l’entrata in funzione dell’Atacama Large Millimeter/submillime- ter Array (ALMA) le cose sono cambiate, perché la sua elevatissima risoluzione spa- ziale e la sua capacità di vedere il cielo a lun- ghezze d’onda in cui la luce stellare è ininfluente ai fini della visibilità dei feno- meni che avvengono nelle sue prossimità, hanno gettato le basi per l’osservazione del- l’anello mancante. I n questo video possiamo ap- prezzare la posi- zione della stella HD 142527 all’in- terno della nostra galassia. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO) /Nick Risinger] I l sistema di HD 142527 visto da ALMA. La strut- tura dominante è il disco esterno di gas e pol- veri, che racchiude la lacuna scavata dal pianeta in formazione e il piccolo disco interno al centro del quale c’è la stella. I flussi di gas sono prossimi alla chiazza brillante. [ALMA, S. Casassus et al.]

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=