Astrofilo febbraio 2013
35 EVOLUZIONE STELLARE C’è una pulsar che emette segnali radio alternati a se- gnali X, un comportamento che sta mettendo in crisi una parte non trascurabile dei modelli che interpretano l’origine della luce pulsata di quelle stelle collassate. Al momento non esiste una spiegazione plausibile. FEBBRAIO 2013 C he le scoperte scientifiche creino più in- terrogativi di quante risposte riescano a dare è normale, e se così non fosse sapremmo già tutto. Che però quelle stesse scoperte mettano in discussione aspetti fon- damentali delle conoscenze acquisite in un determinato settore è meno usuale. L’ultimo esempio ci viene dal mondo delle pulsar, stelle di neutroni dalla rotazione iperveloce che attraverso i loro poli magne- tici irradiano il cosmo di fotoni con una mo- dalità che ricorda i fari. Già quando furono scoperte, quasi mezzo secolo fa, misero in fibrillazione il mondo scientifico e non, per via del ritmico segnale che le caratterizza, da qualcuno inizialmente interpretato come un tentativo di comunicazione da parte di una civiltà aliena. Col passare dei decenni sono state scoperte pulsar sempre più veloci e sempre più strane, oggetti capaci con le loro straordi- narie proprietà di mettere in difficoltà i mi- gliori modelli realizzati per interpretare il loro percorso evolutivo e la loro struttura. Molte delle oltre 2000 pulsar finora stu- diate hanno infatti un comportamento che i ricercatori definiscono “erratico”, con gli impulsi elettromagnetici che possono inde- bolirsi o scomparire nel giro di pochi istanti, per poi ripresentarsi regolari alcuni minuti ASTROFILO l’ re più
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