l'Astrofilo febbraio 2012
5 ASTROFILO l’ FEBBRAIO 2012 PLANETOLOGIA D alla sua orbita eliocentrica con pe- riodo di 372,5 giorni, che gli per- mette di osservare ininterrottamente 156000 stelle di tipo solare senza la vicina e ingombrante presenza della Terra, il tele- scopio spaziale Kepler continua a raggiun- gere traguardi che senza eccesso di enfasi possiamo definire storici. In particolare, lo scorso dicembre è stata confermata l’esistenza di tre esopianeti che per motivi diversi rappresentano delle vere e proprie pietre miliari: Kepler 22b, per es- sere il primo di dimensioni quasi terrestri (2,4 volte il diametro della Terra) collocato nella zona abitabile della sua stella; Kepler 20e per essere il più piccolo pianeta roccioso finora scoperto, addirittura più piccolo di Venere; Kepler 20f per essere finora in as- soluto il più simile alla Terra per quanto ri- guarda le dimensioni. Anche se Kepler 22b non è il pianeta su cui focalizzeremo ora la nostra attenzione, c’è un dettaglio curioso che riguarda la sua sco- perta e che merita di essere evidenziato. U na rappresentazione di fantasia del pianeta extrasolare Kepler-20e, che orbita attorno ad una stella molto simile al Sole ma distante 950 anni luce. Questo pianeta è il primo fra tutti quelli finora scoperti ad avere un diametro inferiore non solo a quello della Terra ma anche a quello di Venere. La sua scoperta da parte del telescopio spaziale Kepler segna il raggiungimento di uno storico traguardo: ora abbiamo la prova che nell’universo esistono anche altri pianeti di taglia terrestre. [NASA/Ames/JPL-Caltech]
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