l'Astrofilo febbraio 2012

27 FEBBRAIO 2012 STRUMENTI ASTROFILO l’ quindi un notevole passo avanti che indica un upgrade nella ca- tena di produzione, cosa sempre positiva. Ora il tradizionale alloggiamento a cella (con viti, controviti e molle di regolazione fine) dello specchio lascia quest'ultimo pienamente a vista anche nella parte posteriore, una soluzione utile a termostatiz- zare più rapidamente che in pre- cedenza l'intero tubo ottico, di cui lo specchio è di gran lunga la massa più consistente. Anche lo specchietto secondario ellittico è stato inserito "a nudo", sebbene in questo caso la ricerca di un più quindi f/5, che ben lungi dal voler abbandonare la ribalta, si è invece recentemente rinnovato, miglio- rando alcune sue parti in modo sostanziale e non solo a livello di dettagli complessivamente inin- fluenti, come spesso accade un po’ ovunque. La prima importante novità del Konusky 200 sta nello specchio primario, non più sferico come nella precedente versione, bensì parabolico. A fronte di una mag- giore difficoltà nella lavorazione, dà il vantaggio di eliminare l'aber- razione sferica (altrimenti elimina- bile con uno spianatore di campo), A volte viene da chiedersi perché siano ancora pre- senti sul mercato telescopi concettualmente risalenti agli anni '70, con soluzioni progettuali che sono rimaste per lo più invariate dagli anni '80. Il motivo di ciò è semplicissimo: piacciono al pub- blico perché abbinano a presta- zioni tutto sommato soddisfacenti un prezzo a dir poco invitante. Del resto, se gli astrofili non continuas- sero ad acquistarli, nessuno li pro- durrebbe e venderebbe più! È il caso del Konusky 200, un ri- flettore newtoniano di 200 mm di diametro e 1000 mm di focale,

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