l'Astrofilo gennaio-febbraio 2025

50 GENNAIO-FEBBRAIO 2025 ASTRO PUBLISHING I l Dark Energy Spectroscopic Instrument (DESI) compie osservazioni nel cielo notturno sul telescopio di 4 metri Nicholas U. Mayall al Kitt Peak National Ob- servatory, in Arizona. [KPNO/NOIRLab/NSF/AURA/T. Slovinský] sione accelerata del nostro universo che è tipicamente attribuita all’ener- gia oscura. La collaborazione DESI ha condiviso i suoi risultati in diversi articoli. L’ana- lisi complessa ha utilizzato quasi sei milioni di galassie e quasar e consen- te ai ricercatori di vedere fino a 11 miliardi di anni nel passato. Con un solo anno di dati, DESI ha effettuato la misurazione complessiva più pre- cisa della crescita della struttura co- smica, superando i precedenti sforzi che hanno richiesto decenni per es- sere completati. I risultati di oggi for- niscono un’analisi estesa del primo anno di dati DESI, che ha creato la più grande mappa 3D del nostro universo fino ad oggi e ha rivelato indizi che l’energia oscura potrebbe evolversi nel tempo. I risultati hanno esaminato una caratteristica partico- lare di come si raggruppano le galas- sie, nota come oscillazioni acustiche barioniche (BAO). La nuova analisi amplia la portata mi- surando come galassie e materia so- no distribuite su diverse scale nello spazio. Lo studio ha anche fornito vincoli migliorati sulla massa dei neu- trini, le uniche particelle fondamen- tali le cui masse non sono ancora sta- te misurate con precisione. I neutrini influenzano molto leggermente il modello di clustering delle galassie, ma questo può essere misurato con la qualità dei dati DESI. I vincoli DESI sono i più rigorosi fino ad oggi, inte- grando quelli delle misurazioni di la- boratorio. Lo studio ha richiesto mesi di lavoro aggiuntivo e controlli incro- ciati. Come in precedenza, ha utiliz- zato una tecnica per nascondere il risultato agli scienziati fino alla fine, mitigando qualsiasi pregiudizio in- conscio. “Questa ricerca fa parte di uno dei progetti chiave dell’esperi- mento DESI: apprendere gli aspetti fondamentali del nostro universo su larga scala, come la distri- buzione della materia e il comportamento dell’e- nergia oscura, nonché gli aspetti fondamentali del- le particelle” , ha afferma- to Stephanie Juneau, a- stronoma NSF NOIRLab e membro della collabora- zione DESI. “Confrontan- do l’evoluzione della di- stribuzione della materia nell’universo con le previ- sioni esistenti, tra cui la teoria della relatività ge- nerale di Einstein e le teorie concor- renti, stiamo davvero restringendo le possibilità sui nostri modelli di gra- vità.” La collaborazione sta attual- mente analizzando i primi tre anni di dati raccolti e prevede di presentare misurazioni aggiornate dell’energia oscura e della storia dell’espansione del nostro universo nel 2025. I risultati ampliati di DESI sono coe- renti con la precedente preferenza dell’esperimento per un’energia o- scura in evoluzione, aggiungendo un’anticipazione all’analisi imminen- te. “La materia oscura costituisce cir- ca un quarto dell’universo e l’energia oscura costituisce un altro 70 percen- to, ma non sappiamo realmente co- sa sia nessuna delle due” , ha ricor- dato Mark Maus, studente di dotto- rato presso il Berkeley Lab e l’UC Ber- keley, che ha lavorato su pipeline di modelli di teoria e convalida per la nuova analisi. “L’idea di poter scat- tare foto dell’universo e affrontare queste grandi domande fondamen- tali è strabiliante.” I n questo video a 360 gradi, facciamo un volo in- terattivo attraverso milioni di galassie mappate utilizzando i dati delle coordinate di DESI. [Fiske Planetarium/CU Boulder/DESI collaboration] ! ASTROFILO l’

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