l'Astrofilo gennaio-febbraio 2025

GENNAIO-FEBBRAIO 2025 R appresentazione artistica su larga scala di FU Ori. L’immagine mo- stra i deflussi prodotti dall’interazio- ne tra forti venti stellari alimentati dall’esplosione e l’involucro residuo da cui si è formata la stella. I venti stellari provocano un forte shock nell’involucro e il CO trasportato dal- l’onda d’urto è ciò che è stato rivela- to da ALMA. [NSF/NRAO/S. Dagnello] Z oom nel sistema binario FU Ori. Questa rappresentazione arti- stica mostra il flusso di accrescimen- to appena scoperto che alimenta costantemente la massa dall’involu- cro nel sistema binario. [NSF/NRAO/ S. Dagnello] L’aumentata velocità di caduta e la vicinanza del disco di accrescimento alla stella rendono gli oggetti FU Ori molto più luminosi di una tipica stel- la T Tauri; infatti, durante un’esplo- sione, la stella stessa viene oscurata dal disco. Inoltre, il materiale del di- sco orbita rapidamente mentre si av- vicina alla stella, molto più veloce- mente della velocità di rotazione della superficie stellare. Ciò significa che dovrebbe esserci una regione in cui il disco impatta sulla stella e il materiale rallenta e si riscalda in mo- do significativo. “I dati di Hubble in- dicano una regione di impatto mol- to più calda di quanto i modelli aves- sero previsto in precedenza” , ha af- fermato Adolfo Carvalho del Caltech e autore principale dello studio. “In FU Ori, la temperatura è di 16000 kelvin [quasi tre volte la temperatu- ra superficiale del nostro Sole]. Quel- la temperatura rovente è quasi il doppio di quella calcolata dai mo- delli precedenti. Ci sfida e ci incorag- gia a pensare a come si possa spiega- re un simile salto di temperatura.” Per affrontare la significativa diffe- renza di temperatura tra i modelli passati e le recenti osservazioni di Hubble, il team offre un’interpreta- zione rivista della geometria all’in- terno della regione interna di FU Ori: il materiale del disco di accre- scimento si avvicina alla stella e una volta raggiunta la superficie stellare, viene prodotto uno shock caldo, che emette molta luce ultravioletta. La comprensione dei meccanismi del ra- pido processo di accrescimento di FU Ori è correlata più ampiamente alle idee di formazione e sopravvivenza dei pianeti. “Il nostro modello rivisto basato sui dati di Hubble non è pro- priamente una cattiva notizia per l’e- ASTROFILO l’

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