l'Astrofilo gennaio-febbraio 2025
39 GENNAIO-FEBBRAIO 2025 ASTRO PUBLISHING Q uesto video riassume la scoperta fatta dal team di Suh osser- vando LID-568. [Images and videos: NOIRLab/NSF/AURA/ J. da Silva/M. Zama- ni/NASA/CXC/ J.Vau- ghan/A. M. Gutier- rez/J. Davelaar/Rad- boud University/ BlackHole- Cam/ N. Bartmann (NSF NOIRLab) − Music: Stellardrone Airglow] massa di LID-568 potrebbe essersi verificata in un singolo episodio di rapido accrescimento. “Questo risul- tato fortuito ha aggiunto una nuova dimensione alla nostra comprensio- ne del sistema e ha aperto entusia- smanti strade per l’indagine” , affer- ma Suh. Suh e il suo team hanno scoperto che LID-568 sembra nutrirsi di materia a una velocità 40 volte superiore al suo limite di Eddington. Questo limite è legato alla massima luminosità che un buco nero può raggiungere, non- ché alla velocità con cui può assor- bire materia, in modo che la sua for- za gravitazionale verso l’interno e la pressione verso l’esterno generata dal calore della materia compressa in caduta rimangano in equilibrio. Quando si è calcolato che la lumino- sità di LID-568 era molto più alta di quanto teoricamente possibile, il team sapeva di avere qualcosa di straordinario nei propri dati. “Il buco nero sta facendo un banchetto” , af- ferma Julia Scharwächter, coautrice e astronoma dell’International Gemini Observatory/NSF NOIRLab. “Questo caso estremo dimostra che un mecca- nismo di alimentazione rapida al di sopra del limite di Eddington è una delle possibili spiegazioni del moti- vo per cui vediamo questi buchi neri molto pesanti così presto nell’uni- verso.” I risultati forniscono nuove indica- zioni sulla formazione di buchi neri supermassicci da “semi” di buchi neri più piccoli, che le attuali teorie sug- geriscono derivino dalla morte delle prime stelle dell’universo (semi leg- geri) o dal collasso diretto di nubi di gas (semi pesanti). Finora, queste te- orie non avevano ricevuto conferme osservative. “La scoperta di un buco nero in accrescimento super-Edding- ton suggerisce che una parte signifi- cativa della crescita di massa può ve- rificarsi durante un singolo episodio di alimentazione rapida, indipenden- temente dal fatto che il buco nero abbia avuto origine da un seme leg- gero o pesante” , afferma Suh. La scoperta di LID-568 dimostra an- che che è possibile che un buco nero superi il suo limite di Eddington e offre agli astronomi la prima oppor- tunità di studiare come ciò avviene. È possibile che i potenti deflussi os- servati in LID-568 possano agire co- me una valvola di sfogo per l’ener- gia in eccesso generata dall’accresci- mento estremo, impedendo al siste- ma di diventare troppo instabile. Per indagare ulteriormente i meccanismi in gioco, il team sta pianificando os- servazioni di follow-up con Webb. ASTROFILO l’ !
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