l'Astrofilo gennaio-febbraio 2025
GENNAIO-FEBBRAIO 2025 tosto robusti e possono funzionare anche in circostanze difficili” , ha os- servato Huang. “Questo ci dà mag- giore sicurezza che i pianeti si for- merebbero in posti della galassia ancor più diversificati, persino in re- gioni che in precedenza pensavamo fossero troppo ostili.” I risultati hanno implicazioni per la comprensione della formazione del nostro sistema solare, che probabil- mente si è evoluto in un ambiente con radiazioni altrettanto elevate. Motivano anche studi futuri sui di- schi in quartieri stellari ancora più estremi. Il team di ricerca ha utilizzato la configurazione dell’antenna più estesa di ALMA per ottenere detta- gli senza precedenti nelle immagini dei dischi, raggiungendo una riso- luzione di circa 8 unità astronomi- che. Ciò ha consentito loro di ri- solvere più lacune e anelli distinti in diversi dischi. Sebbene la natura esatta di queste strutture del disco sia ancora dibattuta, si pensa che siano favorevoli alla formazione dei pianeti o una conseguenza delle in- terazioni tra i pianeti in formazione e il materiale del disco. Lo studio dimostra la potenza di ALMA nell’indagare la formazione dei pianeti in diversi ambienti nella galassia. Man mano che gli astronomi co- struiscono un quadro più completo di come si formano i pianeti in di- verse condizioni, si avvicinano alla comprensione delle origini della Terra e della prevalenza di pianeti attorno ad altre stelle. L e immagini catturate dalla configurazione più estesa delle antenne di ALMA rivelano strutture a disco sorpren- dentemente ric- che nell’ammasso Sigma Orionis. [ALMA (ESO/JAO/ NAOJ/NRAO), J. Huang et. al.] ! ASTROFILO l’
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