l'Astrofilo gennaio-febbraio 2025

13 GENNAIO-FEBBRAIO 2025 ASTRO PUBLISHING hanno impressionato: quando ab- biamo visto i dati per la prima volta, eravamo emozionati. Non avevamo mai visto niente del genere.” Le orbite distanti dei centauri e la conseguente debolezza luminosa hanno inibito osservazioni detta- gliate in passato. I dati delle precedenti osservazioni radio di Centaur 29P avevano mo- strato un getto puntato general- mente verso il Sole (e la Terra) com- posto da CO. Webb ha rilevato que- sto getto frontale e, grazie al suo grande specchio e alle capacità in- frarosse, ha anche cercato altre so- stanze chimiche, tra cui acqua (H 2 O) e CO 2 . Quest’ultima è una delle prin- cipali forme in cui il carbonio è im- magazzinato nel sistema solare. Non è stata rilevata alcuna chiara indica- zione di vapore acqueo nell’atmo- sfera di 29P, forse a causa delle tem- perature estremamente basse pre- senti in questo corpo. Gli esclusivi dati di imaging e i dati spettrali del telescopio hanno rive- lato strutture mai viste prima: due getti di CO 2 emanati nelle direzioni nord e sud e un altro getto di CO puntato verso nord. Questa è stata la prima rilevazione definitiva di CO 2 in Centaur 29P. Sulla base dei dati raccolti da Webb, il team ha creato un modello 3D dei getti per comprenderne l’orienta- mento e l’origine. Hanno scoperto, attraverso i loro sforzi di modella- zione, che i getti venivano emessi da diverse regioni del nucleo del cen- tauro, anche se il nucleo stesso non può essere risolto da Webb. Gli an- goli dei getti suggeriscono la possi- bilità che il nucleo possa essere un aggregato di oggetti distinti con composizioni diverse; tuttavia, altri scenari non possono ancora essere esclusi. “Il fatto che Centaur 29P ab- bia differenze così rilevanti nell’ab- bondanza di CO e CO 2 sulla sua su- perficie suggerisce che potrebbe es- sere costituito da diversi pezzi” , ha U n’animazione che ritrae l’atti- vità di degassamento di 29P ba- sata sui dati raccolti dallo strumento NIRSpec di Webb. 29P è uno degli oggetti più attivi nel sistema solare esterno, che subisce esplosioni di lu- minosità quasi periodiche. Il video zooma su una visione di fantasia più ravvicinata di 29P. La scena è so- vrapposta a grafici che aiutano a definire i quattro diversi getti di gas prima che il centauro venga ruotato in modo che l’oggetto possa essere esaminato da diverse angolazioni. [NASA, ESA, CSA, Leah Hustak (STScI)] affermato Geronimo Villanueva, co- autore dello studio presso il NASA Goddard. “Forse due pezzi si sono uniti e hanno creato questo cen- tauro, che è una miscela tra corpi molto diversi che hanno subito per- corsi di formazione separati. Ciò met- terebbe in discussione le nostre idee su come gli oggetti primordiali ven- gono creati e immagazzinati nella fascia di Kuiper.” Le ragioni delle esplosioni di lumino- sità di 29P e i meccanismi alla base della sua attività di degassamento attraverso i getti di CO e CO 2 conti- nuano a essere due importanti aree di interesse che richiedono ulteriori indagini. Nel caso delle comete, gli scienziati sanno che i loro getti so- no spesso guidati dal degassamento dell’acqua. Tuttavia, a causa della posizione dei centauri, sono troppo freddi perché il ghiaccio d’acqua su- blimi, il che significa che la natura della loro attività di degassamento è diversa da quella delle comete. “Ab- biamo avuto il tempo di osservare questo oggetto solo una volta, come un’istantanea nel tempo” , ha affer- mato Adam McKay, coautore dello studio presso l’Appalachian State University di Boone, nella Carolina del Nord. “Vorrei tornare indietro e osservare Centaur 29P per un pe- riodo di tempo molto più lungo. I getti hanno sempre quell’orienta- mento? C’è forse un altro getto di monossido di carbonio che si accen- de in un punto diverso del periodo di rotazione? Osservare questi getti nel tempo ci darebbe informazioni molto migliori su cosa sta guidando queste esplosioni.” I ricercatori sperano che, man mano che approfondiscono la loro com- prensione di Centaur 29P, possano applicare le stesse tecniche ad altri centauri. Migliorando la conoscenza collettiva della comunità astrono- mica sui centauri, possiamo contem- poraneamente migliorare la nostra comprensione della formazione e dell’evoluzione del nostro sistema solare. ASTROFILO l’ !

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