l'Astrofilo gennaio-febbraio 2024
43 GENNAIO-FEBBRAIO 2024 ASTRO PUBLISHING mato XUE 1, che si trova nell’am- masso stellare Pismis 24. “Solo la gamma di lunghezze d’onda e la ri- soluzione spettrale del MIRI ci per- mettono di sondare l’inventario mo- lecolare e le condizioni fisiche del gas caldo e della polvere in cui si for- mano i pianeti rocciosi” , ha aggiunto il membro del team Arjan Bik, del- l’Università di Stoccolma. A causa della sua posizione vicino a diverse stelle massicce in NGC 6357, gli scienziati si aspettano che XUE 1 sia stato costantemente esposto a elevate quantità di radiazioni ultra- violette per tutta la sua esistenza. Tuttavia, in questo ambiente e- stremo, il team ha comunque rile- vato una serie di molecole che rap- presentano gli elementi costitutivi dei pianeti terrestri. “Abbiamo sco- perto che il disco interno attorno a XUE 1 è notevolmente simile a quel- li delle vicine regioni di formazione stellare” , ha affermato Rens Waters, membro del team, della Radboud University, nei Paesi Bassi. “ Abbiamo rilevato acqua e altre molecole come monossido di carbonio, anidride car- bonica, acido cianidrico e acetilene. Tuttavia, l’emissione rilevata era più debole di quanto previsto da alcuni modelli. Ciò potrebbe implicare un piccolo raggio del disco esterno.” “Siamo rimasti sorpresi ed emozio- nati perché questa è la prima volta che simili molecole vengono rileva- te in queste condizioni estreme” , ha aggiunto Lars Cuijpers, della Rad- boud University. Il team ha anche trovato polvere di silicato parzial- mente cristallina sulla superficie del disco. Questi sono considerati gli ele- menti costitutivi dei pianeti rocciosi. Tali risultati sono una buona notizia per la formazione dei pianeti roc- ciosi, poiché le condizioni nel disco interno assomigliano a quelle tro- vate nei dischi ben studiati situati nelle vicine regioni di formazione stellare, dove si formano solo stelle di piccola massa. Ciò suggerisce che i pianeti rocciosi possono formarsi in una gamma di ambienti molto più ampia di quanto si credesse in pre- cedenza. Il team osserva che le rimanenti os- servazioni del programma XUE sono cruciali per stabilire la comunanza di queste condizioni. “XUE 1 ci mostra che esistono le condizioni per for- mare pianeti rocciosi, quindi il pros- simo passo è verificare quanto ciò sia comune” , afferma Ramírez-Tannus. “Osserveremo altri dischi nella stes- sa regione per determinare la fre- quenza con cui queste condizioni possono essere riscontrate.” ASTROFILO l’ ! R appresentazione artistica di una giovane stella circondata da un disco protoplanetario in cui si stanno formando i pianeti. [ESO]
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