l'Astrofilo gennaio-febbraio 2023

45 GENNAIO-FEBBRAIO 2023 ASTRO PUBLISHING sua tempetarura; più blu è il colore, più calda è la supernova. La prima fase cattu- rata appare blu; poi, quando la supernova si è raffreddata, la sua luce è diventata più rossa. Questa è anche la pri- ma volta che gli astro- nomi sono stati in grado di misurare le dimensioni di una stel- la morente nell’uni- verso primordiale. Lo hanno fatto osser- vando la luminosità e la velocità di raffred- damento della super- nova, che dipendono entrambe dalle di- mensioni della stella progenitrice. Le osservazioni di Hubble mostrano che la supergigante rossa, la cui esplosione di su- pernova i ricercatori hanno scoperto, ave- va un raggio circa 500 volte più grande di quello del Sole. Un team internazio- nale di astronomi ha trovato questa super- nova setacciando gli archivi di dati di Hub- ble, alla ricerca di e- venti transitori. Il team ha anche pro- grammato del tempo col telescopio spazia- le Webb per osserva- re supernove ancora più distanti, nella spe- ranza di contribuire a un catalogo di supernove molto lon- tane, per aiutare gli astronomi a ca- pire se le stelle che esistevano molti miliardi di anni fa sono diverse da quelle dell’universo vicino. A ttraverso il fenomeno della lente gravitazionale, il telescopio spaziale Hubble ha catturato tre momenti diversi nell’esplosione di una supernova molto lontana, tutto in un’unica immagine! In questo caso, l’immensa gravità dell’ammasso di galassie Abell 370 ha agito come una lente co- smica, piegando e intensificando la luce della supernova più distante situata dietro l’ammasso. La deformazione ha anche prodotto più immagini dell’esplosione in diversi periodi di tempo che sono arrivate tutte su Hubble contemporaneamente. Il riquadro in alto mostra una porzione di Abell 370. Il riquadro all’interno del riquadro segna l’area in cui la supernova distante è stata moltipli- cata. L’immagine in basso è una versione ingrandita di quest’area con i percorsi di luce contrasse- gnati per le tre immagini della supernova. Il lato destro dell’immagine in basso mostra la galassia lontana in cui è esplosa la supernova. Le linee mostrano come la luce ha viaggiato attraverso la lente gravitazionale, con parte della luce che ha coperto percorsi più lunghi attraverso “valli” di spazio deformato. La deformazione ha prodotto tre immagini dell’esplosione in diversi periodi di tempo che sono arrivate a Hubble contemporaneamente. [NASA, ESA, A. Pagan (STScI)] va più distante situata dietro l’am- masso. I tre percorsi sono di diverse lunghezze, quindi quando la luce è arrivata a Hubble (lo stesso giorno nel dicembre 2010), la supernova è apparsa in tre diversi stadi di evolu- zione. L’esposizione di Hubble ha an- che catturato il rapido cambiamento di colore della supernova in dissolvi- mento, che indica la variazione della ASTROFILO l’ !

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