l'Astrofilo gennaio-febbraio 2023

GENNAIO-FEBBRAIO 2023 a Los Angeles, ricercatore principale di uno dei programmi Webb. “An- cora una volta l’universo ci ha sor- preso. Queste prime galassie sono molto insolite sotto molti aspetti.” Due articoli sull’argomento, coordi- nati da Marco Castellano dell’INAF di Roma e da Rohan Naidu dell’Harvard– Smithsonian Center for Astrophysics e Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, sono stati pubblicati su The Astrophysical Journal Letters . Questi risultati iniziali provengono da un’iniziativa di ricerca più ampia che coinvolge due programmi Early Re- lease Science (ERS): il Grism Lens– Amplified Survey from Space (GLASS) e il Cosmic Evolution Early Release Science survey (CEERS). Con soli quat- tro giorni di analisi, i ricercatori hanno trovato due galassie eccezionalmen- te luminose nelle immagini GLASS– JWST. Queste galassie esistevano circa 450 e 350 milioni di anni dopo il Big Bang (con uno spostamento verso il rosso di circa 10.5 e 12.5 rispettiva- mente), dati da confermare con fu- ture misurazioni spettroscopiche di Webb. “ConWebb, siamo rimasti sba- lorditi nel trovare la luce stellare più distante che qualcuno avesse mai visto, pochi giorni dopo che il telesco- pio ha rilasciato i suoi primi dati” , ha detto Naidu, riferendosi alla galas- sia GLASS più distante, denominata GLASS–z12, che si ritiene risalga a 350 by NASA/ESA/CSA Ray Villard Christine Pulliam P ochi giorni dopo l’inizio ufficiale delle operazioni scientifiche, il telescopio spaziale James Webb della NASA ha spinto gli astronomi in un regno di galassie primitive, prece- dentemente nascoste, finora oltre la portata di tutti gli altri telescopi. “Tutto ciò che vediamo è nuovo. Webb ci sta mostrando che c’è un uni- verso molto ricco al di là di quello che immaginavamo” , ha detto Tommaso Treu, dell’Università della California, Galassie da record in Abell 2744 ASTROFILO l’

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