l'Astrofilo gennaio-febbraio 2022
6 ASTROFILO l’ una risoluzione di 3,81 Hz. Ciò signi- fica ascoltare circa 800 milioni di ca- nali radio contemporaneamente, e di conseguenza registrare un’enorme quantità di dati, che solo specifiche procedure automatizzate (algoritmi di ricerca) sono in grado di elaborare. Del lungo lavoro di “scrematura” dei dati fu incaricato un tirocinante di Breakthrough Listen, Shane Smith, che si trovò a dover cercare il prover- biale ago nel pagliaio, dove il pa- gliaio era rappresentato da oltre 4 milioni di “hits”, ovvero intervalli di frequenza con radio emissione. Come sempre in questi casi, la prima cosa da fare era eliminare tutti quei segnali chiaramente prodotti da tec- nologie umane e che sicuramente non potevano provenire da grandi distanze dalla Terra. Questa opera- zione prevede l’applicazione di due criteri principali. Il primo criterio consiste nel determi- nare se la frequenza di un determi- nato segnale varia nel tempo. Ci si può infatti aspettare che un trasmet- titore collocato su un pianeta in or- bita attorno a una stella diversa dal Sole sia in allontanamento o in avvi- cinamento rispetto al radio telesco- pio che capta il segnale, e sia per- tanto caratterizzato da un’accele- razione radiale positiva o negativa (l’accelerazione zero è invece tipica delle sorgenti locali). La rotazione di L ’immagine mostra il sistema stel- lare più vicino al Sole, la stella doppia Alfa Centauri AB e la compa- gna, fioca e distante, Proxima Centa- uri. Alla fine del 2016 l’ESO ha firma- to un accordo con Breakthrough Ini- tiatives per adattare la strumenta- zione del VLT in modo che possa cercare pianeti nel sistema di Alfa Centauri, pianeti che potrebbero di- ventare la meta di un lancio di sonde spaziali miniaturizzate a cura di Breakthrough Starshot Initiatives. [ESO/B. Tafreshi (twanight.org )/Digi- tized Sky Survey 2. Acknowledge- ment: D. De Martin/Mahdi Zamani]
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