l'Astrofilo gennaio-febbraio 2022

39 GENNAIO-FEBBRAIO 2022 che lavorano per capire queste lune ghiacciate potranno presto bene- ficiare di una vista ravvicinata. La missione JUpiter ICy moons Explorer (JUICE) dell’ESA è in preparazione per un tour di Ganimede, Callisto ed Europa, le tre lune ghiacciate più grandi di Giove. JUICE è la prima “L- class mission” nel programma Co- smic Vision 2015-2025 dell’ESA e do- vrebbe essere lanciata nel 2022 e ar- rivare a Giove nel 2031. La sonda tra- sporterà una suite avanzata di stru- menti (il carico utile di telerileva- mento più potente mai trasportato nel sistema solare esterno) e impie- gherà almeno tre anni a fare osser- vazioni dettagliate del sistema gio- viano. Europa sarà anche visitata da una missione della NASA, Europa Clipper, che effettuerà una serie di sorvoli della luna e indagherà sulla sua abitabilità, oltre a selezionare un sito di atterraggio per una futura missione. “Questo risultato pone le basi per la scienza futura, incentrata sulle prossime missioni verso le lune di Giove” , ha aggiunto Roth. “Più possiamo capire su queste lune ghiacciate prima dell’arrivo di veicoli spaziali come JUICE ed Europa Clip- per, migliore sarà l’uso che potremo fare del nostro tempo limitato di os- servazione all’interno del sistema gioviano.” Questa scoperta e le in- tuizioni delle prossime missioni come JUICE miglioreranno la nostra com- prensione degli ambienti potenzial- mente abitabili nel sistema solare. Comprendere la formazione e l’evo- luzione di Giove e delle sue lune aiu- ta gli astronomi a ottenere anche informazioni sugli esopianeti simili a Giove intorno ad altre stelle. In com- binazione con le osservazioni dei te- lescopi spaziali come il James Webb Space Telescope (NASA/ESA/CSA), questo potrebbe aiutare gli astro- nomi a determinare se la vita è in grado di emergere in sistemi esopla- netari simili a quello di Giove, al- trove nell’universo. dello studio. “La rilevazione di una abbondanza stabile di H 2 O su Eu- ropa è sorprendente perché le tem- perature superficiali sono così bas- se.” Per fare questa scoperta, Roth ha approfondito i set di dati di ar- chivio di Hubble, selezionando os- servazioni ultraviolette di Europa del 1999, 2012, 2014 e 2015, mentre la luna si trovava in varie posizioni orbitali. Queste osservazioni sono ASTROFILO l’ ! L a sbalorditiva e affascinante su- perficie della gelida luna di Giove Europa. La scena mostra la straordi- naria diversità della geologia della sua superficie. Lunghe fessure e cre- ste lineari la attraversano, interrotte da regioni di terreno dissestato in cui la crosta di ghiaccio superficiale è stata rotta e ricongelata in nuovi schemi. Questa vista a colori globale è costituita da immagini acquisite dall’esperimento Galileo Solid-State Imaging (SSI), durante la prima e quattordicesima orbita del veicolo spaziale attraverso il sistema di Giove, rispettivamente nel 1995 e nel 1998. La scala dell’immagine è di 1 miglio (1,6 chilometri) per pixel. Il nord su Europa è a destra. [NASA/JPL-Caltech/SETI Institute] state tutte effettuate con uno degli strumenti più versatili di Hubble, lo Space Telescope Imaging Spectro- graph (STIS). Le osservazioni STIS ul- traviolette hanno permesso a Roth di determinare l’abbondanza di os- sigeno (uno dei costituenti dell’ac- qua) nell’atmosfera di Europa e, in- terpretando la forza di emissione a diverse lunghezze d’onda, è stato in grado di dedurre la presenza di va- pore acqueo. Precedenti osservazioni del vapore acqueo su Europa erano state asso- ciate a pennacchi transitori che erut- tano attraverso il ghiaccio, analoghi ai geyser qui sulla Terra ma alti più di 100 chilometri. I fenomeni osser- vati in questi studi sui pennacchi erano apparentemente disomoge- neità transitorie o bolle nell’atmo- sfera. I nuovi risultati, tuttavia, mo- strano quantità simili di vapore ac- queo presenti su un’area più ampia in osservazioni che vanno dal 1999 al 2015. Ciò suggerisce la presenza a lungo termine di un’atmosfera di va- pore acqueo nell’emisfero posteriore di Europa. Nonostante questa pre- senza di vapore acqueo , non vi è al- cuna indicazione di H 2 O nell’emisfe- ro anteriore di Europa. Gli scienziati

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