l'Astrofilo gennaio-febbraio 2022

30 GENNAIO-FEBBRAIO 2022 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ contenere nei prossimi decenni l’aumento entro i 2°C per evitare di rag- giungere il famigerato “punto di non ritorno”. Questa espressione, trop- po spesso interpretata come “fine del mondo”, riguarda essenzialmente il genere umano, perché la biosfera, nel suo insie- me, risentirebbe minima- mente di un riscaldamen- to globale che dovesse proseguire sui ritmi at- tuali, anche fino a superare i livelli del mPWP. La quasi totalità delle specie animali e vegetali si adatte- rebbero gradualmente, cambiando C oncentrazioni atmosferiche globali di anidride carbonica (CO 2 ) in parti per milione (ppm) negli ultimi 800000 anni. I picchi e i minimi seguono le ere gla- ciali (CO 2 più bassa) e i periodi interglaciali più caldi (CO 2 più alta). Durante que- sti cicli, la CO 2 non è mai stata superiore a 300 ppm. Sulla scala temporale geologica, l’aumento (linea tratteggiata arancione) sembra praticamente istanta- neo. Grafico del NOAA Climate.gov basato sui dati di Lüthi, et al., 2008, tramite NOAA NCEI Paleoclimatology Program. R isultati preliminari di un progetto dello Smithsonian Institution gui- dato da Scott Wing e Paul Huber, che mostrano la temperatura media della superficie terrestre negli ultimi 500 milioni di anni. Per la maggior parte del tempo, le temperature globali sembrano essere state troppo calde (porzioni rosse della linea) per avere calotte polari persistenti. Fanno ec- cezione gli ultimi 50 milioni di anni. Una curva preliminare della tempe- ratura globale mostra che la vita ma- rina si diversificò in condizioni di calore estremo (1), prima che le pian- te terrestri assorbissero l’anidride carbonica (CO 2 ) e si formassero le ca- lotte polari (2). I vulcani e l’erosione fecero oscillare i livelli di CO 2 (3). I mammiferi sono evoluti in un pe- riodo caldo (4). Ora, gli esseri umani stanno di nuovo rapidamente riscal- dando il clima (5). Immagine adat- tata dallo Smithsonian National Museum of Natural History. ai valori medi preindustriali, oggi misuriamo una temperatura media alla superficie più alta di 1,5°C e l’obiettivo dovrebbe essere quello di Benché il fenomeno sia noto da lungo tempo, il riscaldamento glo- bale sembra essere diventato un problema solo negli ultimi anni, a causa dell’esacerbarsi di alcuni feno- meni meteorologici che colpiscono le persone, i loro beni e le attività economiche con maggiore violenza rispetto al passato. Quei fenomeni sono la normale e prevedibile conse- guenza della maggiore energia ac- cumulata nella troposfera. Rispetto

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