l'Astrofilo gennaio-febbraio 2021

42 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ G li astronomi hanno utilizzato l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) per os- servare una serie di venti stellari attorno a vec- chie stelle e presentare una spiegazione per le forme affascinanti delle nebulose planetarie. Contrariamen- te al consenso comune, il team ha scoperto che i venti stellari non sono sferici ma hanno una forma simile a quella delle nebulose planetarie. Il team conclude che l’interazione con una stella o un esopianeta compa- gno modella sia i venti stellari sia le nebulose plane- tarie. Le stelle morenti si gonfiano e si raffreddano fino a diventare giganti rosse. Producono venti stel- lari, flussi di particelle che le stelle espellono e che fanno perdere massa. Poiché mancavano osservazioni dettagliate, gli astronomi hanno sempre pensato che questi venti fossero sferici, come le stelle che circon- dano. Man mano che la stella evolve ulteriormente si riscalda e la radiazione stellare fa brillare gli strati di materiale in espansione, formando una nebulosa planetaria. Per secoli, gli astronomi sono rimasti al- l’oscuro della straordinaria varietà di forme colorate osservate nelle nebulose planetarie. Esse sembrano avere tutte una certa simmetria ma raramente sono rotonde. “Il Sole, che alla fine diventerà una gigante rossa, è rotondo come una palla da biliardo, quindi ci siamo chiesti: come può una stella del genere pro- durre tutte queste forme diverse?”, ha detto l’autore corrispondente Leen Decin (KU Leuven). by ALMA Observatory Gli astronomi catturano i venti stellari con dettagli sorprendenti Q uesta raccolta di immagini dei venti stellari attor- no a stelle fredde che invecchiano mostra una varietà di morfologie, inclusi dischi, coni e spirali. Il co- lore blu rappresenta il materiale che si muove verso l’osservatore; il rosso il materiale che si allontana. [L. Decin, ESO/ALMA, ATOMIUM Large Program]

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