l'Astrofilo gennaio-febbraio 2021
38 GENNAIO-FEBBRAIO 2021 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ U n’immagine a colori VIMS RGB con annotazioni che mostra i nove crateri da impatto delle dune e delle pianure su Titano, dal recente studio sulla composizione ed evoluzione dei crateri. Le sezioni gialle indicano i pavimenti dei crateri e le sezioni rosse sono il materiale eiettato. Menrva è il cratere più grande e Selk sarà visitato dalla missione Dragonfly della NASA nel 2034. [Solomonidou et al. (2020); background map: Le Mouélic et al. (2019)] utilizzati per osservare il sottile “velo” che copre la superficie. L’uti- lizzo di quei dati per studiare la superfi- cie di Titano richiede una comprensione dell’assorbimento di metano e della fo- schia nell’atmosfera, che è stata fornita dai dati di Huygens e dall’uso di un co- dice di trasferimen- to radiativo. Il team ha quindi utilizzato un nuovo modello di miscelazione per studiare la compo- sizione chimica del fondo del cratere e del materiale espulso durante l’im- patto. I risultati hanno mostrato che i crateri delle dune e quelli della pia- nura hanno due diversi tipi di com- posizione. I crateri di pianura hanno un mix di sostanze organiche e sono arricchiti con acqua ghiacciata, men- tre i crateri delle dune hanno princi- palmente materiale organico e nes- sun ghiaccio d’acqua. Entrambi i tipi di crateri sono stati alterati compo- S i pensa che Sinlap sia il cratere più giovane su Titano. L’immagine RADAR di Sinlap è mostrata in (a), l’immagine VIMS in (b), e le due sono combinate in (c) con aree gialle che selezionano il fondo del cratere e aree bianche il materiale eiettato. I dati di queste aree sono stati utilizzati in un recente studio sulla composizione e l’evoluzione dei crateri su Titano. [Solomonidou et al. (2020)]
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