l'Astrofilo gennaio-febbraio 2021
13 GENNAIO-FEBBRAIO 2021 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ T esta di raccolta di OSIRIS-REx sul braccio TAGSAM che viene ripo- sta nella capsula di ritorno del cam- pione (SRC). [NASA/Goddard/Univ. of Arizona/Lockheed Martin] L a navicella Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer (OSIRIS-REx) della NASA ha dispiegato il suo braccio robo- tico il 20 ottobre 2020 e, per la prima volta per l’agenzia, ha toccato brevemente un asteroide per raccogliere polvere e ciottoli dalla superficie per la consegna sulla Terra nel 2023. [NASA’s Goddard Space Flight Center] SAM (Touch-and-Go Sample Acquisi- tion Mechanism), simile a un arti- glio, ha raccolto da mezzo a poco più di un chilogrammo di regolite, per riporlo in sicurezza e riportarlo sulla Terra il 24 settembre 2023, per analisi chimiche e mineralogiche esaustive. Il campionamento della regolite dal sito di raccolta “Nightin- gale” è stato quasi impeccabile; le alette sul raccoglitore destinate a trattenere il materiale contenuto sono state invece bloccate da qual- che particella troppo grande, con conseguente rilascio costante di pic- cole particelle. Il processo di stiva- mento sicuro della raccolta rimanen- te nella Sample Return Capsule (SRC) è stato completato il 28 ottobre, con una conferma automatica che ha im- piegato 18,5 minuti luce per rag- giungere la Terra. La nostra conoscenza della chimica e della geologia, combinate con misu- razioni spettroscopiche della sua superficie, rivelano una storia più complicata per Bennu rispetto a un semplice asteroide in orbita vicino alla Terra. Alcuni minerali si forma- no solo attraverso determinate com- binazioni di pressione, calore e, in alcuni casi, acqua. Quando osservia- mo determinati minerali sugli aste- roidi, come i materiali carboniosi ri- levati su Bennu, impossibili da for- mare con la massa e la composizione di quel corpo, sappiamo che quei minerali devono essersi formati in qualche altro ambiente. Bennu è og- gi un corpo grande e indisturbato, ma molto probabilmente ha avuto origine da un evento catastrofico che ha coinvolto un protopianeta molto più grande, all’inizio della formazione del sistema solare. Dalla sua composizione e posizione, pos- siamo persino stimarne l’origine: c’è un’altissima probabilità che Bennu abbia avuto origine da un corpo che ora costituisce le famiglie di aste- roidi Polana o Eulania, nella fascia interna degli asteroidi.
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