l'Astrofilo gennaio-febbraio 2020

7 GENNAIO-FEBBRAIO 2020 STORIA In teoria, l’orbita del pianeta sconosciuto poteva essere calco- lata con relativa pre- cisione proprio sulla base delle discre- panze osservate. Alcuni dei massimi esperti di meccanica celeste dell’epoca raccolsero la sfida e si immersero in com- plessissimi calcoli che come risultato avrebbero dovuto fornire la posizione in cielo dell’ipote- tico ottavo pianeta. Negli anni ‘40 del XIX secolo stava per essere scritto uno dei capitoli più entu- siasmanti dell’astro- nomia, con il con- seguimento del più grande successo del- la meccanica celeste. Fra il 1843 e il 1845, un giovane mate- matico inglese, John Couch Adams, aveva sviluppato la possi- bile soluzione del problema, arrivando a calcolare le coordi- nate celesti che il pianeta sconosciuto avrebbe avuto il 30 settembre 1845. Adams informò di questa possibilità l’astronomo reale George Biddell Airy, direttore dell’Osser- ASTROFILO l’ A destra, l’astronomo reale George Bid- dell Airy, colui che perse l’occa- sione di scoprire Nettuno a causa della sua super- bia, danneggian- do così Adams. Sotto, Johann Gottfried Galle, lo scopritore uffi- ciale di Nettuno. In realtà ebbe so- lamente il merito di puntare un te- lescopio nel pun- to indicato da Le Verrier. vatorio di Greenwich, al quale chiese inu- tilmente di compiere una verifica telesco- pica. Nell’ottobre del 1845 e anche nei mesi successivi, una serie di sfortunate circo- stanze, degne della trama di un thriller, fe- cero sì che le verifiche sul cielo delle pre- visioni di Adams rimasero in sospeso, per essere poi apertamente ostacolate da chi doveva compierle. Nel frattempo, in Francia, un altro grande personaggio della meccanica celeste, Urbain Jean Joseph Le Verrier, si era anch’egli messo al lavoro per individuare la posizione del pianeta sconosciuto. I suoi calcoli forni-

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