l'Astrofilo gennaio-febbraio 2020

6 GENNAIO-FEBBRAIO 2020 STORIA Comprensibilmente, negli anni che seguirono alla scoperta, gli astronomi mi- surarono accuratamente il moto celeste di Urano e si accorsero che c’era qual- cosa di strano, perché le posizioni previste matema- ticamente non coincide- vano con quelle reali. L’orbita del pianeta risul- tava perturbata ben al di là degli effetti gravitazionali attribuibili a Giove e Sa- turno. Le leggi di Leibniz- Newton non ammettevano discordanze di quel tipo ed era impensabile che Urano si trovasse anche di poco scostato rispetto alle posi- zioni previste attraverso i già precisissimi calcoli del- l’epoca. Nel 1830 la discrepanza ar- rivò ad essere pari a oltre quattro volte il diametro del pianeta e gli astronomi non poterono più sottrarsi dal cercare la causa di quell’imbarazzante situa- zione. Le ipotesi dominanti andavano in due direzioni: o le leggi di Leibniz-Newton non ASTROFILO l’ erano universalmente valide come si cre- deva, oppure esisteva un altro pianeta oltre l’orbita di Urano, sufficientemente massiccio da perturbare gravitazionalmente il moto di Urano stesso. L o scopritore di Urano, William Herschel, assieme alla sorella Caro- lina, che ebbe un ruolo di rilievo nei risultati con- seguiti dal fratel- lo. In basso a sini- stra, John Couch Adams, e a destra Urbain Jean Jo- seph Le Verrier. Questi due ge- niali matematici seppero indicare la posizione in cielo di Nettuno, permettendone la scoperta.

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