l'Astrofilo gennaio-febbraio 2020

52 GENNAIO-FEBBRAIO 2020 CRONACHE SPAZIALI liardi di volte la massa del Sole, abbiano avuto il tempo di crescere così in fretta, è una domanda in sospeso fra gli astronomi. Questa nuova scoperta di ALMA potrebbe fornire un indizio. “I flussi di gas controrotanti sono insta- bili, il che significa che le nubi cadono nel buco nero più velocemente di quanto non facciano in un disco con una sola di- rezione di rotazione” , ha detto Impelizzeri. “Que- sto potrebbe essere un modo in cui un buco nero può crescere rapidamen- te.” NGC 1068 (nota an- che come Messier 77) è una galassia a spirale po- sta a circa 47 milioni di anni luce dalla Terra, in direzione della costella- zione della Balena. Al suo centro si trova un nucleo galattico attivo, un buco nero supermassiccio che si alimenta attivamente da un sottile disco rotante di gas e polvere, noto anche come disco di accrescimento. Precedenti osserva- zioni di ALMA avevano rivelato che il buco nero sta inghiottendo mate- riale ed emettendo gas a velocità in- credibilmente elevate. Il gas che vie- ne espulso dal disco di accrescimento probabilmente contribuisce a na- scondere ai telescopi ottici la regio- ne attorno al buco nero. Impellizzeri e il suo team hanno uti- lizzato l’elevata capacità di ingran- dimento di ALMA per osservare il gas molecolare attorno al buco ne- ro. Inaspettatamente, hanno trovato due dischi di gas controrotanti. Il disco interno si estende per 2-4 anni luce e segue la rotazione della galas- sia, mentre il disco esterno (noto anche come toro) si estende per 4-22 anni luce e ruota nella direzione op- I mmagine di ALMA che mostra due dischi di gas che si muovono in direzioni opposte attorno al buco nero nella galassia NGC 1068. I colori in questa immagine rappresentano il movi- mento del gas: il blu è materiale che si muove verso di noi, il rosso si sta allontanando. I trian- goli bianchi vengono aggiunti per mostrare il gas accelerato che viene espulso dal disco interno, formando una nube spessa e oscura attorno al buco nero. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), V. Impellizzeri; NRAO/AUI/NSF, S. Dagnello] posta. “Non ci aspettavamo di ve- derlo, perché il gas che cade in un buco nero normalmente ruota at- torno ad esso in una sola direzione” , ha detto Impellizzeri. “Qualcosa de- ve aver disturbato il flusso perché è impossibile che una parte del disco inizi a ruotare all’indietro da sola.” La controrotazione non è un feno- meno insolito nello spazio. “Lo ve- diamo nelle galassie, di solito a migliaia di anni luce dai loro centri galattici” , ha spiegato il co-autore Jack Gallimore della Bucknell Uni- versity di Lewisburg, in Pennsylva- nia. “La controrotazione risulta sem- pre dalla collisione o dall’interazio- ne tra due galassie. Ciò che rende straordinario questo risultato è che lo vediamo su una scala molto più piccola, decine di anni luce, invece di migliaia, dal buco nero centrale.” Gli astronomi pensano che il flusso contromano in NGC 1068 potrebbe essersi originato da nubi di gas ca- dute fuori dalla galassia ospite o da una piccola galassia di passaggio su un’orbita controrotante e catturata nel disco. Al momento, il disco esterno sembra essere in un’orbita stabile attorno al disco interno. “Questo cambierà quando il disco esterno inizierà a ca- dere sul disco interno, cosa che po- trebbe accadere dopo alcune orbite o alcune centinaia di migliaia di anni. I flussi rotanti di gas si scontre- ranno e diventeranno instabili, e i dischi probabilmente collasseranno in un evento luminoso con la caduta del gas molecolare sul buco nero. Sfortunatamente, non saremo lì per assistere ai fuochi d’artificio” , ha concluso Gallimore. ! ASTROFILO l’

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