l'Astrofilo gennaio-febbraio 2020

21 GENNAIO-FEBBRAIO 2020 CRONACHE SPAZIALI vava in un ambiente molto denso, proprio nel mezzo di una galassia lu- minosa a 5 miliardi di anni luce di di- stanza” , ha spiegato uno degli autori principali, Andrew Levan, dell’Insti- tute for Mathematics, Astrophysics & Particle Physics Department of Astro- physics, alla Radboud University, nei Paesi Bassi. “Questo scenario è dav- vero insolito e suggerisce che po- trebbe essere il motivo per cui ha prodotto questa luce eccezionalmen- te potente.” Gli astronomi hanno utilizzato il te- lescopio spaziale Hubble, insieme al Very Large Telescope dell’ESO e al- l’Atacama Large Milimeter/submili- meter Array per studiare la galassia ospite di questo GRB. La Wide Field Camera 3 di Hubble è stata fondamentale per verificare se le proprietà ambientali del sistema ospite, che è composto da una cop- pia stretta di galassie interagenti, può aver contribuito alla produzione di questi fotoni ad altissima energia. Il GRB si è verificato all’interno della regione nucleare di un’enorme galas- sia, un luogo piuttosto singolare. Ciò è indicativo di un ambiente più denso di quello in cui i GRB sono in genere osservati e avrebbe potuto essere cruciale per la generazio- ne dei fotoni ad altissima energia osservati. “Gli scienziati cercavano di osservare l’emissione di energia molto elevata dalle esplosioni di raggi gamma da molto tempo” , ha ricordato l’autore principale Anto- nio de Ugarte Postigo, dell’Instituto de Astrofísica de Andalucía, in Spa- gna. “Questa nuova osservazione è un passo fondamentale nella nostra comprensione di questi fenomeni, dei loro immediati dintorni e di co- me si comporta la materia quando si muove al 99,999% della velocità della luce.” ASTROFILO l’ I l GRB 190114C riprodotto graficamente. [ESA/Hub- ble, M. Kornmesser] !

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