l'Astrofilo gennaio-febbraio 2020

15 GENNAIO-FEBBRAIO 2020 STORIA tanto essere quello previsto da Lowell, e averlo trovato proprio nella regione di cielo indicata da Lowell non poteva che essere stata un’incredibile coincidenza. Nei giorni successivi alla prima osservazione diretta furono prese altre lastre, mi- gliorati i calcoli dell’orbita e deciso come e quando dare l’annuncio della scoperta. Fu scelta la data del 13 mar- zo perché coincideva con il 149 esimo anniversario della scoperta di Urano (che ave- va in un certo senso segnato gli eventi successivi) e con il 75 esimo anniversario della na- scita di Lowell. Quel 13 marzo del 1930, Tombaugh e Vasto Slipher inviarono un telegramma al già celebre Harlow Shapley, direttore dell’Harvard Col- lege Observatory, nel quale oltre ad annun- ciare la scoperta venivano fornite tutte le informazioni del caso. Da quel giorno e per altri 76 anni, il nostro sistema solare avrebbe avuto nove pianeti. Il primo giorno di maggio del 1930, il team dell’Osservatorio di Flagstaff scelse il nome ASTROFILO l’ da assegnare al nuovo pianeta fra oltre mille proposte pervenute. La scelta cadde su Plutone, il dio dell’oltretomba, proposto da una giovanissima studentessa di Oxford. La storia di Plutone dopo il 1930 è un po’ più nota di quella precedente. Per quasi mezzo secolo dopo la scoperta, Plutone è ri- masto un perfetto sconosciuto: tranne la strana orbita sensibilmente inclinata e in ri- sonanza 2:3 con quella di Nettuno, e il fatto di essere piccolo e gelido, nient’altro di pre- ciso era noto. Diametro, massa e albedo erano solo ipotizzabili. Nel 1978 ci fu però una svolta, con la scoperta del più grande satellite di Plutone, Caronte, che permise di calcolare più accuratamente la massa e le altre principali proprietà fisiche. Il resto è storia recente. Nel 2006, dopo lunghe e ac- cese discussioni, l’International Astronomi- cal Union ha declassato Plutone a rango di pianeta nano. Nel 2015, la missione New Horizons della NASA ha rivoluzionato la no- stra visione di Plutone e del suo sistema di satelliti. Il lettore interessato ai risultati di questa missione troverà utile la lettura dei nostri articoli “Sorprendente Plutone” e “Il nuovo volto del sistema di Plutone” . ! I n queste due foto è ancora vivo l’affetto per l’astronomia di un Clyde Tom- baugh ormai molto anziano. Morirà il 17 gen- naio 1997 e parte delle sue ceneri viaggeranno oltre il sistema solare a bordo della sonda New Horizons.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=