l'Astrofilo gennaio-febbraio 2019

GENNAIO-FEBBRAIO 2019 CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ C ono s c i u t o anche come il “fantasma di Cassiopea”, IC 63 viene model- lato dalla radia- zione di una stella vicina, imprevedi- bilmente variabi- le, Gamma Cassio- peiae, che sta len- tamente eroden- do la spettrale nu- be di polvere e gas. La costellazione di Cassiopea, dal no- me di una vanito- sa regina nella mitologia greca, forma una “W” facilmente riconoscibile nel cielo notturno. Il punto centrale della W è segnato da una stella spettaco- lare: ecco Gamma Cassiopeiae. La notevole Gamma Cassiopeiae è una stella variabile blu-bianca subgi- gante, circondata da un disco gas- soso. Questa stella è 19 volte più massiccia e 65000 volte più luminosa del nostro Sole. Ruota anche alla in- credibile velocità di 1,6 milioni di chi- lometri all’ora, oltre 200 volte più veloce della nostra stella madre. Que- sta rotazione frenetica le conferisce un aspetto schiacciato. La rotazione veloce causa eruzioni di massa dalla stella in un disco circostante. Questa perdita di massa è correlata alle va- riazioni di luminosità osservate. La radiazione di Gamma Cassiopeiae è così potente che colpisce anche IC 63, a volte soprannominata la Nebu- losa Fantasma, che si trova a diversi anni luce dalla stella. IC 63 è visibile in questa immagine ripresa dal tele- scopio spaziale Hubble. I colori dell’inquietante nebulosa mo- strano come essa sia influenzata dalla potente radiazione proveniente dalla stella lontana. L’idrogeno all’interno di IC 63 viene bombardato da radia- zioni ultraviolette provenienti da Gamma Cassiopeiae, che fanno gua- dagnare energia ai suoi elettroni, che ! Q uesta immagine mostra il cielo intorno alla nebulosa IC 63, soprannominata Nebulosa Fantasma. È stato cre- ata da immagini che fanno parte del Digitized Sky Survey 2. Il campo visivo è dominato dalla stella luminosa Gamma Cassiopeiae, che sta avendo una profonda influenza su IC 63. [ESA/Hubble, NASA, Digitized Sky Survey 2] viene successivamente rilasciata come radiazione idrogeno-alfa, visibile in rosso in questa immagine. La radia- zione idrogeno-alfa rende IC 63 una nebulosa a emissione; ma vediamo anche la luce blu in questa imma- gine. È la luce di Gamma Cassiopeiae che è stata riflessa dalle particelle di polvere nella nebulosa, il che signi- fica che IC 63 è anche una nebulosa a riflessione. Questa nebulosa colo- rata e spettrale si sta lentamente dis- sipando sotto l’influenza delle radia- zioni ultraviolette di Gamma Cassio- peiae. Tuttavia, IC 63 non è l’unico oggetto sotto l’influenza della po- tente stella. Fa parte di una regione nebulare molto più ampia che cir- conda Gamma Cassiopeiae e che mi- sura circa due gradi in cielo, circa 4 volte più ampia della Luna piena. La regione è vista meglio dall’emi- sfero settentrionale durante l’au- tunno e l’inverno. Anche se è alta nel cielo e visibile tutto l’anno dall’Eu- ropa, è molto debole, per cui osser- varla richiede un telescopio abba- stanza grande e cieli scuri. Da sopra l’atmosfera terrestre, Hub- ble ci offre una visione che non pos- siamo sperare di vedere con i nostri occhi. Questa foto è probabilmente l’immagine più dettagliata che sia mai stata presa di IC 63 e mette in ri- salto le capacità di Hubble.

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