l'Astrofilo gennaio-febbraio 2019

31 GENNAIO-FEBBRAIO 2019 CRONACHE SPAZIALI tuita dalla dottoressa danese Nadja Albertsen che si sta preparando per il suo soggiorno nel sud, studiando gli esperimenti che condurrà al centro astronauti dell’ESA a Colonia, in Ger- mania, e presso i centri delle organiz- zazioni che possiedono e gestiscono la stazione di Concordia, French Polar Institute IPEV e Italian Polar Institute PNRA. Nadja si occuperà di ricerche su come l’isolamento cambia il cer- vello e la pressione sanguigna delle persone e cercherà gli estremofili che potrebbero sopravvivere al freddo estremo. Jennifer Ngo-Anh dell’ESA, responsabile della scienza nello spa- zio per l’esplorazione umana e robo- tica, spiega: “Il lavoro svolto dal nostro medico in Antartide è indi- spensabile per prepararsi a lunghe missioni di esplorazione oltre la no- stra luna. L’ambiente è duro e l’espe- rienza non sarà una passeggiata nel parco, ma avrai fatto la tua parte per approfondire l’esplorazione umana del nostro sistema solare e garantisco che non lo dimenticherete mai.” Ti interessa l’avventura di una vita o conosci qualcuno che potrebbe es- sere interessato? L’ESA sta cercando il prossimo medico di ricerca, che si recherà a Concordia nel 2019 per condurre esperimenti in questo am- biente unico. È richiesta una laurea in medicina e una nazionalità di uno stato membro dell’ESA. ASTROFILO l’ M entre l’emisfero nord inizia a sentire il freddo inverno che si avvicina, le stazioni di ricerca in Antartide stanno uscendo dal loro lungo buio invernale e atten- dono l’arrivo di nuovi rifornimenti dopo aver vissuto mesi in isolamento. Un’esperienza davvero unica, l’ESA sta chiamando i medici ricercatori a trascorrere un anno sul ghiaccio per studiare come gli esseri umani si a- dattano a vivere in ambienti estremi, come alternativa al volo spaziale. Hai quello che serve? La stazione di ri- cerca franco-italiana Concordia, in Antartide, ha a che fare con tempe- rature fino a -80°C, niente luce solare per quattro mesi e nessun accesso du- rante l’inverno, è uno degli avampo- sti umani più re- moti e isolati. La sua posizione u- nica e le condi- zioni estreme of- frono all’ESA la possibilità di stu- diare come gli umani si adatta- no a vivere lon- tano da casa, co- me fosse un a- vamposto nello spazio o su un al- tro pianeta. L’attuale dotto- re di ricerca dell’ESA nel sud, Carmen Possnig, si comporta come un astro- nauta sulla stazione spaziale interna- zionale, eseguendo esperimenti per ricercatori che operano in ambienti più confortevoli ma meno interes- santi, registrando i dati per l’analisi. La squadra di 15 persone che vive a Concordia per tutto l’inverno ha iniziato a preparare l’arrivo degli “scienziati dell’estate” a novembre. Dopo mesi di vita da soli, la stazione di ricerca ospita ora circa 80 scienziati che affollano Concordia per control- lare apparecchiature, impostare sen- sori ed eseguire esperimenti per alcune settimane. Carmen sarà sosti- S tazione Concordia [ESA/IPEV/PNRA–C. Possnig] C oncordia che “raggiunge le stelle”. [ESA/IPEV/PNRA–B. Healey] !

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